Con 11 milioni di ettari, un terzo del territorio nazionale, le foreste d’Italia rappresentano l’infrastruttura verde più importante d’Italia, una straordinaria ricchezza ambientale e naturalistica che cresce in termini di superficie occupata e valore ecologico: eppure, scarsa consapevolezza sociale e abbandono colturale mettono quotidianamente a rischio i nostri boschi ed ecosistemi forestali. Lo dimostrano gli incendi che nell’estate 2021 hanno letteralmente mandato in fumo oltre 158 mila ettari di territorio boschivo in una delle peggiori stagioni degli ultimi decenni, con ben l’87% dei roghi concentrato in 3 regioni, Sicilia, Sardegna e Calabria.
Della necessità di una strategia per proteggere e valorizzare gli ecosistemi forestali si è discusso nel corso del IV Forum nazionale “La bioeconomia delle foreste: conservare, ricostruire, rigenerare”, organizzato da Legambiente e trasmesso in diretta streaming sui canali YouTube dell’associazione e del mensile, La Nuova Ecologia. Due i temi al centro del tavolo: il ruolo strategico che le nuove foreste (urbane e non) ricopriranno nel contrasto alla crisi climatica, alla luce degli impegni declamati alla Cop26 di Glasgow su nuove piantumazioni e inversione della deforestazione globale entro il 2030, e una gestione forestale sostenibile che tenga conto della multifunzionalità del nostro patrimonio naturale.
Nel corso del Forum è stato presentato il nuovo Report Foreste 2021 in cui per conservare, ricostruire e rigenerare le foreste d’Italia, Legambiente ha elaborato 10 proposte che individuano altrettante priorità: mantenere gli ecosistemi sani e le foreste resilienti per frenare gli effetti del climate change; incrementare il territorio protetto e creare la rete nazionale delle foreste primarie e vetuste; realizzare un sistema di monitoraggio, ricerca e conoscenza degli ecosistemi forestali; prevenire i rischi naturali e ridurre le minacce per le foreste; creare foreste urbane per rigenerare le città e combattere la crisi climatica; garantire la diffusione della pianificazione e della certificazione forestale; realizzare il Cluster del Legno nazionale per sostenere il Made in Italy e supportare le filiere forestali locali sostenibili; aumentare l’uso del legno nei processi produttivi e l’uso a cascata ai fini energetici; sostenere la bioeconomia circolare e finanziare la biodiversità e le infrastrutture verdi; contrastare il commercio illegale del legno e dei prodotti di origine forestale.