Novità importanti per le bonifiche in Italia: grazie al decreto legge 152 del 7 novembre, il Commissario per le bonifiche, pur continuando ad operare nei casi straordinari di risoluzione dei contenziosi europei, potrà essere attivato per bonificare e mettere in sicurezza i siti di discarica e quelli contaminati su istanza del Ministero per la Transizione Ecologica per quanto attiene i Siti d’Interesse Nazionale (SIN) o su richiesta delle Regioni.
Si ampliano quindi gli ambiti di operatività del Commissario e se ne incrementa la struttura, che si avvaleva già di una task force specializzata messa a disposizione dall’Arma dei Carabinieri. I siti da bonificare dovranno essere già dotati di propri finanziamenti che perverranno successivamente alla contabilità speciale del Commissario.
Il Decreto Legge 152, da’ attuazione alle azioni del P.N.R.R., con cui si estendono le azioni della Struttura del Commissario Unico anche ai casi di bonifiche che si definiscono “ordinari” ma di preminente interesse nazionale per i cittadini e per il risanamento del Paese.
Le Regioni potranno chiedere ausilio alla Struttura specializzata attraverso un meccanismo di priorità stabilito in sede di Conferenza Stato – Regioni, così come il Ministero della Transizione Ecologica potrà, di concerto con gli enti territoriali, assegnare al commissario i siti di maggiore interesse per lo svolgimento delle azioni di bonifica.
“Grazie all’eccezionale lavoro del Generale Vadalà, – ha sottolineato il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani – la Struttura del Commissario Unico di Governo per la bonifica delle discariche abusive con la task-force dell’Arma dei Carabinieri , nei quattro anni di missione (2017-2021), ha bonificato o messo in sicurezza 50 siti sugli 81 affidati con un risparmio annuale per lo Stato di € 21 milioni di Euro. Siamo pronti adesso a potenziare la struttura per accelerare ulteriormente le azioni dello Stato in materia di bonifiche”.
Queste le parole del Sottosegretario al Ministero della Transitone Ecologica, On. Ilaria Fontana: “Il Commissario Unico insieme all’Arma dei Carabinieri rappresentano la migliore realizzazione del “fare e fare bene e veloce” anche in un settore complesso come quello delle bonifiche. Questo decreto ha dotato il nostro Paese e il MiTE di un braccio operativo coeso, affidabile e dialogante che possa dare sicurezza ambientale alle popolazioni. Abbiamo cercato, come Governo e Parlamento, di implementare una leva considerevole nel settore ambientale nel pieno interesse delle Regioni e del sistema Paese”.
“Nel ringraziare il Ministro Cingolani per tale azione normativa – ha dichiarato il Commissario, generale Vadalà – riusciremo grazie a questa disposizione ad instaurare un’efficace attività di coordinamento ed ausilio con gli enti territoriali, avviare e implementare le Stazioni appaltanti, continuare a lavorare con le prefetture e con la magistratura, progredire nel dialogo operativo con gli organismi di ricerca anche esaltando le azioni comuni di collaborazione. Agendo e implementando il rapporto pubblico-privato secondo le esigenze di massima trasparenza, per operare bene il disinquinamento, garantendo tutte le attività di prevenzione e segnalazione contro le infiltrazioni criminali nel settore”.
“In questo senso – conclude il Gen Vadalà – la funzione del Commissario Unico di Governo per la bonifica delle discariche con la task-force dell’Arma dei Carabinieri è una funzione di sintesi, coordinamento, decisione, assunzione di responsabilità economica degli interventi attraverso il meccanismo della contabilità speciale e in un quadro di messa a fattore comune delle forze operative di gestione ed esecuzione della spesa a livello centrale e territoriale”.
Fonte: MITE