Bari, Palermo e Venezia sono le tre città candidate al premio di Capitale italiana dei Giovani per l’anno 2017 a seguito dell’iniziativa pubblica promossa dal Forum Nazionale dei Giovani, dall’Agenzia Nazionale per i Giovani, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e da Anci giovane.
Il premio è volto alla valorizzazione di quelle realtà cittadine che meglio di altre sappiano mettere in cartellone le iniziative e programmi con al centro dell’attenzione le giovani generazioni.
Al di là del singolo premio la progettualità vuole creare le condizioni affinché si riesca ad esportare sul territorio nazionale un modello di città “friendly” al cospetto delle giovani generazioni che sono poi il futuro di una nazione. Creatività ed innovazione sono il motore del premio che poi significa creare un modello di città all’avanguardia sotto tutti i punti di vista. Le iniziative che vengono prese in considerazione nell’esaminare la candidatura di una città, debbono avere come elemento fondante il fatto che siano dei progetti a lunga scadenza, ovvero sia che abbiano una vita lunga per garantire migliorie tangibili nel tempo per la città. Il fine è creare un’eccellenza assoluta capace di essere esportata in tutto il mondo, non solo in Italia.
La Capitale 2017 verrà scelta il prossimo 30 giugno da una giuria composta di nove membri, così composto: Comitato Promotore (4 membri), la vincitrice dell’anno precedente del titolo di Capitale Italiana dei Giovani (un membro) e quattro proveniente dalla società civile (quattro membri) scelti tra tutte chi si è distinto per sensibilità, interesse e impegno nell’ambito delle politiche giovanili.
Le tre finaliste arrivano con grandi motivazioni all’appuntamento di fine giugno.
Il Sindaco di Bari, Antonio Decaro, dichiara tutta la propria soddisfazione per la candidatura: “ Investire sulle nuove generazioni è la prospettiva politica più importante che un’Amministrazione può darsi per trattenere i suoi talenti e garantirsi una sostenibilità di lungo periodo. Siamo soddisfatti per il traguardo raggiunto e continueremo a sperare fino alla fine certi che la Città metropolitana di Bari abbia tutte le carte in regola per questo prestigioso riconoscimento. Il nostro obiettivo è utilizzare tutti gli strumenti nazionali e comunitari della programmazione 2014-2020 per rafforzare i servizi e le realtà nate in questi anni nei nostri territori e offrire ai ragazzi strumenti e strutture per realizzare i propri sogni e realizzarsi.”
Per Leoluca Orlando, invece, La sfida di Palermo “punto nevralgico di accoglienza e di rispetto delle diversità culturali che mira a divenire una città inclusiva è quella di adottare un modello efficace di politiche giovanili, valorizzando l’importanza che la città conferisce alla creatività e alla progettualità dei suoi giovani, nella volontà di creare le condizioni perché il territorio si rigeneri partendo dalla necessità di ripensare alle opportunità di lavoro dedicate a tutti coloro che vorrebbero attivamente agire per la crescita della propria città”.
Nel 2016 il titolo è andato a Perugia con questa motivazione: “l’impegno e la determinazione profusa dalla città tutta nel corso degli ultimi anni e che l’hanno portata ad essere finalista nella competizione europea per la Capitale dei Giovani, rappresentando degnamente l’Italia.”
Chi prenderà il testimone della città del Grifone?