“Investire sul rammendo delle nostre periferie come occasione di riqualificazione urbana e come opportunità per dare più sicurezza ai cittadini è una scelta politica, non solo culturale. Per questo in queste ore abbiamo firmato il decreto che prevede il bando da 500 milioni di euro destinati alle periferie”.
Queste le parole, o meglio il tweet, del Premier Matteo Renzi, durante l’inaugurazione della XV Biennale di Architettura a Venezia, con le quali ha anticipato la tanto attesa firma sul DPCM che definirà le modalità e le procedure per la successiva presentazione dei progetti di riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia, come previsto dai commi 974-977 della Legge di Stabilità per il 2016 che ha stanziato 500 milioni di euro per l’anno 2016.
Il decreto è atteso ora in Gazzetta Ufficiale :“Abbiamo firmato il decreto e questi soldi andranno alla sicurezza”, ha annunciato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. L’obiettivo è di investire “un euro per la cultura e un euro per la sicurezza”, ha spiegato il premier: “se nei quartieri periferici riesci a creare occasioni di vita comunitaria è più facile abbassare il rischio di insicurezza. Sempre più persone andranno a vivere nelle città, che cresceranno a dismisura: o riusciamo a creare nelle città spazi di vita e di comunità o creeremo immensi quartieri dormitorio”.
“Il rapporto fra periferie e città, delle smart cities per il futuro dell’accoglienza e del combattere la criminalità nelle città saranno temi chiave che saranno affrontati anche nei prossimi appuntamenti internazionali, anche al prossimo G7”, ha detto Renzi.
Il Dpcm prevede la possibilità di partecipare al bando con la presentazione solo di uno studio di fattibilità e non solo del progetto in fase esecutiva.
Sono previsti inoltre tempi certi e congrui per la presentazione dei progetti fino a 18 milioni di euro: 90 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Dpcm e del bando.
Le amministrazioni potranno richiedere il 10% del finanziamento eventualmente assegnato al momento della firma della convenzione e/o accordo di programma: ciò consentirà di coprire anche i costi di avvio dell’intervento infrastrutturale dei soggetti proponenti.
Sono previsti 90 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione dei progetti per la conclusione del procedimento di valutazione e 30 giorni dal suddetto termine per la sottoscrizione delle convenzioni e/o accordi di programma.