A partire da febbraio 2019, grazie ad un accordo tra Infratel Italia S.p.A, Tim e Regione Sardegna, in 252 Comuni della Sardegna, che rientrano nel progetto strategico per lo sviluppo della banda ultralarga nelle cosiddette aree “a fallimento di mercato”, sarà attivata la rete in fibra ottica.
La Regione Sardegna ha promosso con 56 milioni di euro la realizzazione delle reti in fibra ottica in 296 Comuni. Nel dettaglio, l’intervento di Infratel nella Regione Sardegna prevede la realizzazione dell’infrastruttura di rete a banda ultra larga attraverso il collegamento in fibra ottica di tutte le sedi della pubblica amministrazione e dei nodi di rete degli operatori di telecomunicazioni presenti nel territorio comunale.
Ad oggi sono state realizzate le infrastrutture di rete in oltre 160 Comuni e si prevede il completamento dei lavori in circa 200 comuni entro la fine dell’anno. Grazie a questo intervento tutti gli operatori di telecomunicazione possono attivare i servizi a banda ultra larga over 100 Mbit/s per le pubbliche amministrazioni, municipi, scuole, musei, sanità etc. e rendere disponibili servizi over 30 Mbit/s e ai cittadini e alle imprese residenti in questi Comuni.
Per incentivare l’“accensione” della rete, Infratel ha azzerato i costi della fibra per i primi 2 anni.
A illustrare questo accordo che darà forte impulso allo sviluppo della banda ultralarga nei piccoli comuni dell’isola, il 26 novembre, a Villa Devoto, nella Sala “Emilio Lussu”, sono intervenuti il Presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru, insieme agli assessori degli Affari Generali e degli Enti Locali, Filippo Spanu e Cristiano Erriu, il presidente di Infratel Maurizio Decina e il Responsabile Wholesale Operations di TIM Carlo Filangieri.