Il Ministero dello sviluppo economico ha dato conto in un comunicato della riunione del Comitato di coordinamento e monitoraggio del SINFI (Catasto delle infrastrutture), presieduto dal Consigliere giuridico del Ministro, Marco Bellezza.
Durante la riunione si è discusso dell’avvio del Piano Operativo SINFI – approvato con decreto ministeriale del 7 maggio e pubblicato in Gazzetta Ufficiale (GU Serie Generale n.142 del 19-06-2019) – e le modalità operative da mettere in campo per utilizzare il finanziamento di 5 milioni di euro destinato dal Governo per il popolamento del SINFI da parte degli enti locali e lo sviluppo del relativo software.
A tal riguardo, l’ANCI contribuirà alla predisposizione di un Piano operativo per accompagnare i Comuni nell’implementazione e utilizzo del sistema mentre Infratel provvederà a redigere il Piano esecutivo.
Sono stati inoltre presentati i dati aggiornati relativi all’incremento delle attività di acquisizione delle informazioni nel Catasto che confermano il trend positivo degli ultimi mesi, con un incremento del numero degli operatori che hanno conferito i dati.
Di seguito il testo del decreto.
DECRETO 7 maggio 2019
Approvazione del Piano operativo del Sistema informativo nazionale federato delle infrastrutture – SINFI. (19A03969) (GU Serie Generale n.142 del 19-06-2019)
IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Vista la delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) n. 65 del 6 agosto 2015, recante «Fondo sviluppo e coesione 2014-2020: piano di investimenti per la diffusione della banda ultra larga», come integrata dalla delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica n. 6 del 1° maggio 2016, recante «Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 – Modifica della delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica n. 65/2015 (Piano diffusione banda ultra larga)» che al punto 4.1 ha destinato 3,5 miliardi di euro, a valere sulle risorse FSC 2014-2020, alla realizzazione del piano di investimenti per la diffusione della banda ultra larga ed ha assegnato 2,2 miliardi di euro agli interventi di immediata attivazione nelle aree ivi indicate, individuando al punto 4.4 il profilo temporale di impiego delle risorse assegnate, e che al punto 4.3 ha rinviato a successiva delibera l’assegnazione di ulteriori risorse nel limite massimo di 1,3 miliardi di euro;
Vista la delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica n. 71 del 7 agosto 2017, recante «Piano di investimenti per la diffusione della banda ultra larga (delibere n. 65/2015 e n. 6/2016) assegnazione di risorse; nuova destinazione di risorse gia’ assegnate; rimodulazione del profilo annuale di impiego delle risorse», che al paragrafo 3 ha tra l’altro destinato, nell’ambito dell’assegnazione di 2,2 miliardi di euro di cui al paragrafo 4.1 della delibera n. 65 del 2015, come modificato dalla delibera n. 6 del 2016, un importo complessivo di 100 milioni di euro per sostenere lo sviluppo di beni e servizi di nuova generazione;
Vista la delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica n. 105 del 22 dicembre 2017, recante «Fondo sviluppo e coesione 2014-2020: piano di investimenti per la diffusione della banda ultra larga (delibere n. 65 del 2015, n. 6 del 2016 e n. 71 del 2017). Individuazione misure e modalita’ attuative per sostenere lo sviluppo di beni e servizi di nuova generazione», che, con particolare riferimento alle sopracitate misure per il sostegno allo sviluppo di beni e servizi di nuova generazione, ha individuato le seguenti tre linee di intervento: a) progetti di ricerca, sperimentazione, realizzazione e trasferimento tecnologico aventi ad oggetto l’applicazione della tecnologia 5G a beni e servizi di nuova generazione promossi dalle regioni coinvolte nel progetto di sperimentazione pre-commerciale del 5G posto in essere dal Ministero per lo sviluppo economico (assegnazione per un importo complessivo fino a 60 milioni di euro); b) progetti promossi dalle regioni, da altri dicasteri o enti pubblici di ricerca, per lo sviluppo di servizi di nuova generazione (assegnazione per un importo complessivo fino a 35 milioni di euro); c) sviluppo della fase II del Progetto wifi.italia.it – ampliamento della rete wifi federata nei luoghi dell’arte, della cultura e del turismo (assegnazione per un importo complessivo di 5 milioni di euro);
Vista la delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica n. 61 del 25 ottobre 2018, recante «Fondo sviluppo e coesione 2014-2020: piano di investimenti per la diffusione della banda ultra larga (delibere n. 65 del 2015, n. 6 del 2016, n. 71 del 2017 e n. 105 del 2017)» (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 29 del 4 febbraio 2019) che sostituisce le linee d’intervento e le relative assegnazioni, di cui al punto 1 della citata delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica n. 105 del 2017, con le seguenti: a) un importo complessivo fino a 45 milioni di euro per il completamento del progetto wifi.Italia.it con particolare attenzione alla copertura dei piccoli comuni e delle zone periferiche delle comunita’ piccole, medie e grandi, ivi comprese le azioni di comunicazione volte ad informare i cittadini e le comunita’ locali coinvolte; b) un importo complessivo fino a 5 milioni di euro per azioni di rafforzamento amministrativo volte al popolamento del Sistema informativo nazionale federato delle infrastrutture – SINFI, di cui all’art. 4 del decreto legislativo 15 febbraio 2016, n. 33; c) un importo complessivo fino a 45 milioni di euro per progetti di sperimentazione, ricerca applicata e trasferimento tecnologico, anche in collaborazione con gli enti territoriali, relativi alle tecnologie emergenti, quali Blockchain, intelligenza artificiale, internet delle cose, collegate allo sviluppo delle reti di nuova generazione; d) un importo complessivo di 5 milioni di euro destinato allo sviluppo della fase II del Progetto wifi.italia.it – ampliamento della rete wifi federata nei luoghi dell’arte, della cultura e del turismo;
Considerato che la stessa delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica n. 61 del 2018 individua Infratel Italia Infrastrutture e telecomunicazioni per l’Italia S.p.a. quale soggetto attuatore per l’attuazione della linea di intervento contrassegnata dalla lettera b), di cui al paragrafo precedente, riconoscendo per le relative attivita’ di coordinamento, monitoraggio e certificazione della spesa un importo entro il limite di spesa del 4% del valore complessivo del suddetto stanziamento;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 11 maggio 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 139 del 16 giugno 2016, avente ad oggetto «Istituzione del SINFI – sistema informativo nazionale federato delle infrastrutture», con il quale e’ stato affidato ad Infratel Italia S.p.a. l’incarico di realizzare le attivita’ tecnico-operative e il coordinamento, per le medesime attivita’, di tutti i soggetti pubblici e privati destinatari dell’obbligo di conferimento di dati al SINFI di cui all’art. 3 del medesimo decreto;
Considerato che ai fini della realizzazione delle attivita’ volte al popolamento del SINFI, ai sensi di quanto previsto dall’art. 4, comma 2 del suddetto decreto ministeriale, in data 16 giugno 2016 e’ stata stipulata una apposita convenzione operativa tra la Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali del Ministero dello sviluppo economico ed Infratel Italia S.p.a. (registrata alla Corte dei conti il 4 agosto 2016 al n. 2142) e che, ai sensi dell’art. 9, comma 1, di tale convenzione operativa le suddette attivita’ del SINFI sono finanziate nell’ambito delle spese riconosciute ad Infratel Italia S.p.a. in base all’accordo di programma del 20 ottobre 2015 stipulato tra il Ministero dello sviluppo economico, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. – Invitalia e Infratel Italia S.p.a. (approvato con decreto del Ministro dello sviluppo economico del 30 aprile 2015), a valere sulle risorse disponibili per l’attuazione del programma strategico per la banda ultra larga, entro comunque il limite massimo di spesa di 900.000 euro per il primo anno solare e di 300.000 euro annui per i successivi;
Ravvisata la necessita’ di adottare un programma operativo per definire l’allocazione delle risorse per lo svolgimento delle azioni di rafforzamento amministrativo volte al popolamento del SINFI, in attuazione di quanto previsto dalla delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica n. 61 del 2018;
Visto il «Piano operativo SINFI» elaborato da Infratel Italia S.p.a., quale programma per l’attuazione della linea di intervento di cui al punto b) della delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica n. 61 del 2018, a valere sullo stanziamento di 5 milioni di euro;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 31 maggio 2018 con cui l’Onorevole Luigi Di Maio e’ stato nominato Ministro dello sviluppo economico;
Decreta:
Art. 1
- E’ approvato il «Piano operativo SINFI», allegato al presente decreto.
- La Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali del Ministero dello sviluppo economico e’ incaricata di dare esecuzione al presente provvedimento e di vigilare sulla realizzazione delle relative attivita’.
Il presente decreto e’ trasmesso alla Corte dei conti.
Roma, 7 maggio 2019
Il Ministro: Di Maio
Registrato alla Corte dei conti il 7 giugno 2019
Ufficio controllo atti MISE e MIPAAF, Reg.ne Prev. n. 731
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Avvertenza:
per la consultazione del «Piano operativo SINFI» si rimanda al sito istituzionale www.mise.gov.it – area tematica comunicazioni.