Si è tenuto ieri a Roma un tavolo a cui hanno partecipato gli assessori all’Ambiente delle Regioni del Bacino padano e il titolare del Mattm sul tema della qualità dell’aria. Per quanto negli ultimi anni sia stato registrato un calo nelle emissioni di buona parte degli inquinanti atmosferici, la qualità dell’aria del Bacino padano risulta ancora critica, specialmente per quanto riguarda le polveri sottili, rendendo necessari ulteriori sforzi nella riduzione delle emissioni. Durante il confronto è altresì emerso che i diversi Dicasteri stanno lavorando alla messa a punto di un protocollo per rendere concrete le richieste che le Regioni hanno fatto da tempo. A questo proposito il Ministero dell’Ambiente aveva già sottoscritto nel 2017 un apposito accordo con le Regioni, contenente impegni anche finanziari, per l’adozione di interventi di riduzione delle emissioni.
“Sono arrivati adesso nelle disponibilità di questo Ministero e li metteremo subito a disposizione delle Regioni, secondo il riparto da esse stesse stabilito, 180 milioni di euro per finanziare il trasporto pubblico locale e la telesorveglianza – ha detto il titolare dell’Ambiente Sergio Costa -. Sono convinto che il percorso che facciamo insieme, Stato e Regioni, per la qualità dell’aria è un cammino virtuoso – ha aggiunto Costa -. Per questo posso annunciare che verrà firmato un Protocollo interministeriale per la qualità dell’aria che sarà siglato anche dal presidente della Conferenza delle Regioni per dare piena attuazione alle misure previste. E abbiamo scelto di firmarlo durante il Clean air dialogue”.
L’evento si terrà il 4 e 5 giugno a Torino con la Commissione europea, iniziativa che si inserisce nel programma per l’aria pulita avviato fin dal 2015 dalla stessa Commissione con lo scopo di promuovere un approccio collaborativo per realizzare azioni per il miglioramento della qualità dell’aria e la riduzione dell’inquinamento atmosferico.
“Sarà l’occasione per mostrare alla Commissione quanto stiamo facendo insieme – Stato e Regioni – e abbiamo ottenuto che questa volta le Regioni siano protagoniste dell’iniziativa e non stakeholder come le associazioni ambientaliste, le associazioni di categoria e gli altri soggetti che vi prenderanno parte – ha concluso Costa -. Attendiamo a Torino anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, perché è l’Italia come Paese che crede nel percorso intrapreso per migliorare la qualità dell’aria”.
L’area geografica compresa tra la catena Alpina, l’Appennino settentrionale e il mare Adriatico, rappresenta un bacino aerologico con condizioni omogenee dal punto di vista morfologico e climatico ed è caratterizzata da un’alta concentrazione di traffico, attività produttive, insediamenti e popolazione e da condizioni meteorologiche che favoriscono la stagnazione degli inquinanti. Per questo occorrono impegni convergenti e tempestivi per rispondere efficacemente a situazioni di criticità.