Massimo 5 auto blu nelle amministrazioni centrali e censimento permanente. A seguito dell’entrata in vigore del decreto che ha imposto la stretta, il numero delle auto blu nel 2016 ha subito l’ennesima riduzione, dopo la sforbiciata messa a segno nel 2015. Il ministero della P.a., infatti, registra per il 2016 “una diminuzione ulteriore di auto di circa il 3,3% sul totale complessivo, pari a 1.049 vetture”. Il calo grazie all’entrata in vigore del decreto che ha imposto la stretta, massimo 5 vetture nelle amministrazioni centrali, e il censimento permanente.
La stragrande maggioranza delle auto a disposizione delle amministrazioni pubbliche è ormai senza autista. Dal monitoraggio 2016, pubblicato dal ministero della P.a, emerge che delle vetture censite l’89,4% risulta senza autista, mentre solo il restante 10,6%, pari a 3.239 auto, ha il conducente, in uso non esclusivo (6,7%) o esclusivo (3,9%). Ovviamente sono escluse dall’indagine, così prevede il decreto stesso, scuolabus, vetture che fanno parte del servizio sanitario, di soccorso, quelle impegnate per le rappresentanze diplomatiche, nonché le auto destinate agli spostamenti di persone sotto scorta. I dati, chiarisce il ministero che ha condotto l’indagine, sono aggiornati a fine febbraio 2017.
Le amministrazioni che hanno risposto al monitoraggio 2016 sulle auto blu sono pari “al 59,2% degli enti interessati dal censimento, con un incremento del 15,8% rispetto al 2015, pari a oltre 1.800 enti”. E’ quanto fa sapere il ministero guidato da Mariana Madia, tirando le fila dell’indagine annuale, condotta insieme al Formez Pa. In tutto hanno risposto alla rilevazione 6.257 amministrazioni su un totale di 10.571.
Le amministrazioni che non rispondono al censimento sulle auto blu “non possono effettuare spese complessive annuali di ammontare superiore al 50% del limite di spesa previsto per l’anno 2013”, data a cui è stato fissato il budget di riferimento, “per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture, nonché per l’acquisto di buoni taxi”. E’ quanto prevede il decreto che ha imposto la stretta sulle auto blu. Stando quindi ai dati appena aggiornati dal ministero della P.a, la sforbiciata scatterebbe per il 40% degli enti. C’è da dire che probabilmente gli enti che non hanno trasmesso i dati attraverso il portale dedicato del Dipartimento della Funzione pubblica potrebbero essere in buona parte Comuni di piccole dimensioni senza auto a disposizione. E, infatti, la copertura su amministrazioni centrali, regioni, province e città metropolitane è al 100%.