Per le strade di Londra “ci saranno più poliziotti sia armati sia senza armi, per rendere la città più sicura”. Lo ha detto in tv il sindaco della città Sadiq Khan in una dichiarazione dopo l’attacco a Westminster, sottolineando come, nonostante quanto accaduto, Londra rimanga una delle città più sicure al mondo.
Torna il terrore, stavolta a Londra, nel giorno dell’anniversario della strage di di Bruxelles. Sono quattro le persone uccise e venti i feriti dopo l’attacco davanti al Parlamento inglese. Ucciso anche l’attentatore. Alla guida di un suv, l’uomo si è lanciato sulla folla del ponte di Westminster lasciando numerosi feriti in terra, quindi è sceso dall’auto e ha accoltellato un agente nel cortile del Parlamento di Londra. L’assalitore è stato ucciso dalle forze di polizia dopo aver tentato di fare irruzione nel Parlamento britannico attraverso i cancelli del compound di Westminster, accoltellando l’agente. Evacuata la premier Theresa May che prendeva parte alla seduta in corso. Scotland Yard ha parlato chiaramente di terrorismo.
Le vittime sono, oltre all’attentatore, un poliziotto e tre civili. I feriti sono venti, tra cui una donna romana e una giovane bolognese: quest’ultima vive a Londra da sei anni ed è rimasta lievemente ferita. La donna romana, di cui non è stata data l’identità per ragioni di privacy, è stata invece ricoverata in un ospedale diverso rispetto alle altre vittime.
La premier britannica Theresa May, che si trovava a Westminster al momento dell’attentato di Londra, lo ha condannato con fermezza definendolo “un attacco terroristico disgustoso e odioso”.
Un uomo “dai tratti asiatici, un quarantenne”: così i testimoni descrivono l’aggressore.
Intanto reparti della polizia britannica hanno condotto nella notte un raid in un appartamento al piano di sopra di un negozio poco ad ovest del centro della città di Birmingham, attorno al quale le strade sono rimaste chiuse per diverse ore. Lo riferisce il quotidiano the Guardian nel suo sito online, notando che ieri sera la Bbc aveva reso noto che il suv usato per l’attacco, un Hyundai i40, potrebbe essere stato noleggiato a Birmingham. Secondo altre fonti, almeno una persona sarebbe stata arrestata.
La polizia ha arrestato tre persone sospette nel raid a Birmingham. Lo riferisce il Daily Mail sottolineando che secondo alcune testimonianze di vicini di casa l’appartamento, in Hagley Road, potrebbe essere quello del sospettato attentatore dell’attacco di ieri a Westminter. Secondo altre fonti – citate dal giornale inglese – anche il veicolo 4X4 utilizzato per l’attacco potrebbe essere stato noleggiato nella stessa strada.