E’ iniziata l’ultima fase del progetto Asbesto 2.0 con la realizzazione del volo dei droni sugli edifici appartenenti alle aree più densamente urbanizzate delle province pilota: Alessandria, Pisa, Avellino.
Ricordiamo che il Progetto del Ministero dell’Ambiente, e condotto a livello operativo da Anci e Sogesid, vuole avviare per la prima volta una mappatura scientifica essenziale per delineare azioni efficaci nella bonifica, dell’amianto nelle scuole.
L’utilizzo dei droni. viene realizzato di concerto con le Amministrazioni locali al fine di indirizzare i rilievi su aree che consentano di verificare la qualità dei dati elaborati a seguito del telerilevamento da remoto (satellitare/aereo) mediante una controverifica con immagini ad altissima risoluzione ottenute da rilievi di prossimità. Tale azione risulta particolarmente rilevante, ai fini della definizione metodologica, per misurare l’attendibilità dei risultati raggiunti e per calibrare le tecniche di analisi in considerazione delle diverse tipologie dei materiali utilizzati nel territorio, della incidenza delle diverse condizioni climatiche sul livello di degrado “ammaloramento”, delle coperture e della “tenuta” nel tempo delle diverse azioni di bonifica effettuate (in particolare incapsulamento e confinamento).
I voli sono programmati per: il 19 giugno ad Avellino, il 22 giugno ad Alessandria ed il 6 luglio a Pisa.
La mappatura realizzata mediante il progetto consentirà la consultazione dei dati utilizzando i principali strumenti GIS di tipo open source ed è prevista anche l’integrazione dei dati all’interno del Geoportale Nazionale.
In seguito tutta la metodologia sarà sottoposta alla verifica ed alla validazione del CNR, poiché il suo obiettivo è quello di costruire un procedimento scientifico a costi contenuti e che possa essere replicabile, potenzialmente, su tutto il territorio nazionale.