L’Anci, l’Istituto per il credito sportivo, insieme ad Arte lavoro e servizi (società del Mibact), hanno sottoscritto un accordo che prevede la concessione di mutui a condizioni agevolate per il completamento di interventi già in essere. I progetti, per i quali è ora possibile richiedere l’ammissione a contributo, dovranno riguardare i beni culturali pubblici di proprietà comunale, già destinatari di donazioni private attraverso il cosiddetto Art Bonus. Nell’ambito del Protocollo d’intesa appena siglato, è previsto un plafond di 10 milioni di euro di mutui a condizioni vantaggiose, dove il 50% dell’importo massimo complessivo stanziato è riservato all’utilizzo da parte dei piccoli Comuni. Ogni progetto potrà usufruire delle somme stanziate per un importo massimo di 500.000 euro su un solo intervento, sulla base di piani definitivi regolarmente, approvati e provvisti delle necessarie autorizzazioni. Per gli accrediti di importo maggiore, l’Istituto per il credito sportivo si rende disponibile a finanziare un’ulteriore quota, senza limite d’importo, ad un tasso di interesse che verrà stabilito in sede di sottoscrizione del mutuo.
“Si tratta di un importantissimo accordo a favore della cultura e del patrimonio artistico nazionale – ha detto il vicepresidente vicario dell’Anci, Roberto Pella – che tenendo conto del forte impulso dato dall’iniziativa governativa Art Bonus, intende mettere a disposizione dei Comuni, ove sia stata avviata una raccolta di erogazioni liberali in favore dei beni e delle attività culturali, uno strumento per portare a compimento i progetti anche nel caso in cui le donazioni dei cittadini non abbiano raggiunto la cifra necessaria. In considerazione anche delle indicazioni relative alla recente Legge sui piccoli Comuni, che comprende anche la tutela dei centri storici e la preservazione del paesaggio, l’Anci mette in luce, una volta di più attraverso questa rinnovata intesa con l’Istituto per il credito sportivo, il proprio impegno a favore della protezione e della valorizzazione del nostro patrimonio storico-culturale identitario. Sono felice – ha concluso Pella – del risultato e per questo ringrazio il presidente Antonio Decaro, l’Area cultura di Anci e il commissario Paolo D’Alessio”.