“Ricevere questa investitura, da barese, nella mia città, mi rende orgoglioso. Così come credo renda orgogliosi i miei concittadini. Io non mi sento il vostro presidente, io mi sento uno di noi che ha la responsabilità di rappresentarci tutti. Divento presidente dell’Anci insieme a loro e grazie a loro. Da oggi dimentico di avere una tessera di partito, appartengo al partito dei Sindaci che nel nostro paese è il più votato”.
Queste le prime parole pronunciate da Antonio Decaro sindaco di Bari e neo Presidente di Anci nazionale davanti alla platea di amministratori che lo ha appena eletto a guidare l’Associazione che rappresenta i Comuni italiani. 46 anni, esponente del Pd, Decaro è Sindaco del capoluogo pugliese dal giugno 2014 e dal gennaio 2015 è vicepresidente Anci Nazionale. Precedentamente, aveva ricoperto la carica di assessore comunale ed è stato eletto alla Camera alle politiche del 2013. Decaro è stato eletto a maggioranza, 4 gli astenuti, 10 i voti contrari.
“Dobbiamo stare uniti, uniti saremo più forti nelle nostre rivendicazioni”, ha scandito Decaro rivolgendosi alla platea. Il primo cittadino ha poi ricordato che quando era candidato sindaco il suo slogan era ‘Il mio Sindaco siamo noi’ e “ora lo slogan è ‘Il mio presidente Anci siamo noi’. Non suona benissimo ma rende l’idea”. Poi si è rivolto anche alle persone che non lo hanno votato: “Voglio che anche queste persone siano nella squadra a completare il cambiamento”.
“Costruirò un ufficio di presidenza agguerrito, dimenticherò di avere una tessera di partito e voglio nella mia squadra anche chi non mi ha votato”. E’ questo l’invito che il neo presidente dell’Anci, Antonio Decaro, ha lanciato ai rappresentanti del M5S.
“Dobbiamo stare uniti, cercherò di fare da collante, farò il presidente Attak – ha spiegato Decaro in una breve replica dal palco dopo il voto – perchè se stiamo uniti siamo più forti. Siamo e dobbiamo restare una grande famiglia che risolve i problemi”.
Come prima cosa Decaro ha chiesto un intervento per quanto riguarda la burocrazia :”Come sindaci abbiamo una sola richiesta: liberateci dai vincoli normativi, dal blocco del turn-over, dalla burocrazia. Se liberate i sindaci, liberate le energie delle nostre città e l’Italia potrà tornare a volare”.
“La scelta per Decaro è forte, autorevole e importante – ha commentato il presidente uscente, Piero Fassino – dopo molti anni viene eletto il Sindaco di una grande città del Mezzogiorno, un amministratore che ha una comprovata esperienza, un Sindaco giovane, che parlerà alle nuove generazioni di amministratori. Per tutte queste ragioni, stiamo facendo una buona scelta”.
Emozionatissimo anche il governatore della Puglia, Michele Emiliano: “Un’emozione che deriva dall’affetto che ho per Antonio e dal fatto che è il Sindaco di Bari e da tanto tempo la presidenza dell’associazione non scendeva tanto al Sud”.