“Ancora una volta sulla gestione dei rifiuti e sul sistema di regole da applicare, si gioca una partita in cui non ci sono vincitori ma solo sconfitti: i siciliani”. Lo affermano Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’Anci Sicilia.
Orlando e Alvano parlano anche di “discariche aperte e chiuse ad intermittenza, cassonetti stracolmi in ogni angolo delle città, autocompattatori sempre in viaggio per centinaia di chilometri in giro per la Sicilia con una lievitazione dei costi che i sindaci sono costretti a far gravare sempre sulle spalle dei cittadini. Mesi e mesi, anni di balletti e scambi di responsabilità tra Roma e Palermo, – continuano – tra il governo nazionale e il governo regionale, in un infinito scontro tra commissariamento sì e commissariamento no, tra chiusura delle discariche e apertura in deroga ad ogni norma di legge, tra termovalorizzatori sì e termovalorizzatori no e, non da ultimo, tra inchieste e scandali di ogni tipo”.
“Stanchi di questo spettacolo insopportabile che pesa interamente sui cittadini e le cui responsabilità non possono gravare interamente sugli amministratori locali. Siamo pronti, – ribadiscono i due rappresentanti dell’Associazione dei comuni siciliani – anche a gesti clamorosi pur di vedere affermata una qualunque scelta che consenta di superare questa continua emergenza e che possa restituire ai cittadini e anche ai turisti, una qualità dei servizi essenziali degni di uno Stato civile”.