Tra le novità del regolamento sulle terre e le rocce da scavo, approvato in via definitiva dal Governo il 14 luglio 2016, si segnala l’innalzamento del limite ex lege per l’amianto che passa da 100 a 1000 mg/kg. Il nuovo valore è tarato sulla concentrazione soglia di contaminazione (Csc) per la sostanza in questione, stabilita dal Dlgs 152/2006 ai fini della bonifica dei siti contaminati, che si applica alle terre e alle rocce da scavo utilizzabili come sottoprodotti. Sempre con riferimento all’amianto, lo schema approvato in via definitiva dal Governo presenta anche altre novità rispetto al testo approdato in Parlamento alla fine di febbraio, come l’esclusione dai test di cessione richiesti per qualificare le terre come sottoprodotti e il via libera al riutilizzo in situ, sotto il diretto controllo delle autorità, per le terre escluse dalla disciplina dei rifiuti (ex articolo 185, Dlgs 152/2006) che provengono da affioramenti geologici naturali contenenti amianto in misura superiore allo stesso valore limite (1000 mg/kg).