“Vanno chiariti in modo inequivocabile comportamenti e contromisure che un sindaco deve mettere in atto davanti agli allerta per calamità naturali. Chiarire competenze e responsabilità in capo ai sindaci evita vuoti normativi e opacità dove, purtroppo molto spesso, si celano responsabilità per le vittime causate dalle calamità”: lo ha detto il sindaco di Livorno e vicepresidente Anci, Filippo Nogarin, a margine della Conferenza Unificata che ieri era chiamata, tra l’altro, ad esprimere un parere sulla direttiva del presidente del Consiglio sugli “Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale e regionale e per la pianificazione di protezione civile locale nell’ambito del rischio valanghe”.
“In questi giorni – ha affermato Nogarin – ricorre il triste anniversario della tragedia di Rigopiano; rileviamo positivamente i passi avanti fatti sui sistemi di allertamento. Esiste una volontà di mettere in piedi un sistema univoco nazionale, per chiarire una volta per tutte quali siano le situazioni di pericolo e quali i rischi per le persone”. “Pretendiamo quindi un chiarimento che definisca in modo inequivocabile i comportamenti da tenere”, ha aggiunto il vicepresidente Anci, concludendo: “Per questo abbiamo chiesto e ottenuto il rinvio del parere alla Conferenza Unificata della prossima settimana, che presumo sarà preceduta da un passaggio, che noi auspichiamo, in sede tecnica, per risolvere le criticità evidenziate oggi”.