L’obiettivo del protocollo d’intesa siglato il 5 dicembre al Miur dal titolare dell’Istruzione, Marco Bussetti, e dal titolare dell’Ambiente, Sergio Costa, prevede lo stanziamento immediato delle prime risorse pari a 1,3 milioni di euro destinati a tutte le scuole, per l’educazione alla sostenibilità di bambini e ragazzi. Il programma comprende percorsi di Educazione ambientale, progetti e attività a supporto delle iniziative autonome delle scuole, formazione e aggiornamento. Promuovere la costruzione del curricolo scolastico secondo una prospettiva ecologica può essere un volano per l’accrescimento del senso civico e del rispetto per l’ambiente. Per questo sono previsti interventi per la qualificazione degli spazi educativi e degli edifici scolastici, nel rispetto, ad esempio, di una migliore efficienza energetica. Verranno messe in campo azioni e iniziative per favorire lo sviluppo di esperienze scuola-lavoro nel settore della green economy, nonché test didattici e viaggi di istruzione in contesti bucolici, quali le aree protette italiane e quelle di interesse naturalistico.
“Con l’accordo che sigliamo oggi, puntiamo a creare una collaborazione strutturata fra i nostri Ministeri e a definire un Piano di interventi concreti, che non resteranno sulla carta, per consentire ai nostri studenti di entrare in contatto da subito e in maniera attenta e consapevole con l’ambiente – ha dichiarato il ministro Marco Bussetti -. La loro cittadinanza attiva dipende anche da questo. A questo scopo stiamo stanziando un milione e 300.000 euro. Monitoreremo le azioni che verranno messe in campo e faremo tutto il necessario per potenziare l’offerta e fornire la migliore formazione possibile. Senza sostenibilità non c’è futuro e noi dobbiamo essere sicuri di aver fornito a ogni bambino e ragazzo un’educazione di qualità anche su questi temi. È un lavoro che faremo facendo squadra con gli enti, le associazioni e le istituzioni che mettono da anni le proprie competenze al servizio dei nostri giovani e condividono con noi questa responsabilità e questa missione”.
“Questo Protocollo – ha affermato il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa – segna un sentiero da costruire insieme. Noi dobbiamo fare in modo che chi si affaccia alla vita, come i bambini qui presenti oggi, abbia subito un pensiero ambientale, visto che la nostra generazione ha fallito su questo. Formare nell’ambiente vuol dire costruire il futuro del nostro pianeta. E noi, con questo Protocollo con il Miur, vogliamo permettere che i ragazzi possano seguire questo percorso, ma soprattutto essere costantemente al fianco del Ministero dell’Istruzione per realizzare insieme il cambiamento”.
Un comitato paritetico curerà l’attuazione del Protocollo e delle attività connesse. Tra le prime azioni in agenda, c’è il lancio di un bando di concorso per le scuole di ogni ordine e grado. Ai ragazzi sarà proposto di realizzare lavori basati sull’approfondimento della conoscenza del patrimonio naturale del proprio territorio. L’Accordo rafforzerà la collaborazione tra i due Ministeri e le Forze dell’ordine preposte alla tutela dell’ambiente, tramite nuovi accordi e valorizzando quelli esistenti. Come, ad esempio, il Protocollo tra Miur, Mattm e Comando generale delle Capitanerie di Porto dedicato alla sensibilizzazione dei ragazzi sull’importanza della tutela dell’ambiente marino e costiero.
Verranno realizzate iniziative pubbliche di Educazione ambientale, valorizzando quelle già in programma per questo anno scolastico. Con particolare attenzione per il World Cleanup Day del 10 maggio 2019. Per festeggiare questa data, nel corso di quest’anno, alle scuole sarà chiesto di elaborare campagne di comunicazione, spot video/radiofonici e contenuti per i social network sui temi dell’utilizzo della plastica e dell’importanza del riciclo. Nel corso dell’evento sono stati presentati due progetti di Educazione ambientale, realizzati rispettivamente dalla Scuola dell’infanzia “Baita” – Istituto comprensivo Ardea 1” di Ardea (RM) e, congiuntamente, dalla Direzione didattica “Aldo Moro” di Vallo della Lucania (SA) e dall’I.C. di Teggiano (SA). In merito a quest’ultimo progetto, prima della conferenza, nella sede del Miur è stato sottoscritto un accordo tra il Parco del Cilento e la “Consac gestioni idriche Spa”, per la distribuzione di borracce a tutti gli studenti dei Comuni del Parco nazionale. Una cosa di poco conto? Non si direbbe proprio, visto che da una prima stima il loro utilizzo servirà a eliminare circa tre milioni e mezzo di bottigliette di plastica usa e getta.