Il Garante della Privacy Antonello Soro ha scritto al premier Paolo Gentiloni portando ai massimi livelli istituzionali l’allarme sicurezza, più volte espresso. Il motivo è stata la diffusione dei dati fiscali di milioni di cittadini attraverso la pagina web “Fatture e Corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate (il vecchio Spesometro).
E’ “inderogabile una forte iniziativa”, da parte delle istituzioni, “per una verifica puntuale dello stato di sicurezza delle banche dati pubbliche e dei processi in corso di attuazione dell’Agenda digitale”. E’ l’allarme lanciato dal Garante privacy, Antonello Soro, in una lettera al premier Paolo Gentiloni che prende spunto dal recente incidente alla piattaforma Sogei, in cui sono conservati i dati fiscali di milioni di cittadini. “Nel condividere l’impegno del Governo per la trasformazione digitale della p.a. – scrive Soro – ritengo doveroso sottolineare l’urgenza che tale processo avvenga in piena armonia con i principi fondamentali sulla protezione dei dati personali, ponendo rimedio alle carenze che spesso abbiamo avuto modo di riscontrare e segnalare”.
“In un tempo caratterizzato dalla ineludibile necessità di ricorrere sempre più allo scambio telematico dei dati e all’interconnessione delle banche dati pubbliche, mancano spesso un’adeguata consapevolezza e competenze idonee a far fronte all’incremento dei rischi per i diritti e le libertà delle persone coinvolte” dice l’analisi del Garante. “Questo fenomeno scrive Soro – unito alla velocità che accompagna l’innovazione tecnologica, rappresenta un elemento di grande vulnerabilità, che rischia di minare alla base non solo la fiducia dei cittadini e delle imprese nelle nuove opportunità derivanti dal processo di trasformazione digitale dell’amministrazione, ma anche la credibilità stessa del Governo nella sua opera di attuazione dell’Agenda digitale”.
“Attraverso un forte investimento nella materia di protezione dei dati sarà possibile garantire che tali trasformazioni si svolgano nel pieno rispetto dei diritti dei cittadini e senza esporre in alcun modo a pregiudizio la stessa sicurezza del Paese”.