Gli operatori istituzionali ed economici, i cittadini interessati alla salvaguardia del verde e le associazioni che li raggruppano potranno partecipare compilando il questionario scaricabile al link https://www.mase.gov.it/pagina/verde-urbano.
I suggerimenti potranno riguardare, ad esempio, la previsione di linee guida e di convenzioni degli enti locali, degli operatori e delle associazioni operanti in materia; il maggior ruolo della scuola, di ogni ordine e grado; le nuove forme di coinvolgimento dei cittadini e di sinergia fra pubblico e privato nel recupero a verde delle zone urbane e nella realizzazione e gestione delle aree verdi; la diffusione dell’utilizzo delle “Nature Based Solutions” e delle tecniche green in generale per gli interventi di viabilità, sugli edifici, nelle città e nell’intero territorio italiano; la diffusione di soluzioni innovative e di integrazione del verde con gli altri usi del territorio e con le misure di risparmio e di produzione energetica; il miglioramento nella gestione delle alberature urbane nell’ottica di una maggiore efficienza ecologica.
I risultati della consultazione forniranno la base per un lavoro comune e potranno essere integrati alla Relazione annuale che il Comitato presenterà al Parlamento nel prossimo maggio, che può prevedere anche proposte normative da indirizzare al governo. Al Comitato, infatti, la legge assegna importanti funzioni di studio e indirizzo per le politiche nel settore del verde urbano, come il monitoraggio dell’attuazione delle leggi sul verde pubblico e privato, la promozione delle attività degli enti locali interessati e la presentazione di criteri e linee guida per la realizzazione delle aree verdi.
Il Comitato, che ha ripreso le proprie attività con l’insediamento del nuovo Governo, si avvale del supporto tecnico-amministrativo della Direzione generale Patrimonio Naturalistico e Mare (PNM) del MASE e di ISPRA. Nel 2017 ha definito le Linee guida per lo sviluppo sostenibile del verde urbano e nel 2018 la Strategia nazionale sul verde urbano. Ha inoltre contribuito alla valutazione dei primi due bandi per la forestazione urbana finanziati nell’ambito del Decreto Clima del 2019.
Oggi, la consultazione si inserisce nel quadro delle numerose attività di forestazione urbana del nostro territorio e delle città, necessarie per la qualità e la salubrità dell’ambiente, oltre che per la salute, anche psicofisica, dei cittadini.
Fonte: MASE