La definizione delle strategie di pianificazione per un’efficace tutela delle aree costiere a rischio di erosione è stato il focus di discussione durante la kermesse che si è tenuta la scorsa settimana a Cagliari, tra i partner francesi e quelli italiani in riferimento al progetto europeo “Maregot”, rivolto alla prevenzione e alla gestione congiunta dei rischi da erosione costiera nella zona marittima che interessa Liguria, Toscana, Sardegna, Corsica, regione Paca ovvero Provenza-Alpi-Costa Azzurra.
“La Sardegna, grazie al progetto, ha l’opportunità di condividere al livello europeo le buone pratiche sviluppate sul territorio regionale tese alla tutela delle aree costiere e di arricchire le proprie esperienze con un confronto tra le altre realtà territoriali”, ha sottolineato l’assessore alla difesa dell’Ambiente Donatella Spano che ha ricordato gli impegni della Giunta.
Per avere un quadro di riferimento vediamo come dal 2014 al 2017 siano stati finanziati interventi di tutela delle coste e mitigazione del rischio idrogeologico nei comuni di Alghero, Arbus, Badesi Budoni, Cagliari, Calasetta, Capoterra, Dorgali, Pula, Posada, Porto Torres, San Teodoro, San Vero Milis, Sinnai, Sarroch, Sorso e Valledoria con un stanziamento complessivo di 14,5 milioni di euro di risorse del Programma operativo Fesr 2014-2020.
Oggi tuttavia “assistiamo ad un’accelerazione dei fenomeni legati al cambiamento climatico davanti ai quali dobbiamo mettere in atto interventi di contrasto alle problematiche delle nostre coste e, al contempo, dobbiamo migliorare le conoscenze anche per mezzo di progetti quali Maregot in grado di sviluppare metodologie per una maggiore efficacia delle azioni proposte – ha aggiunto Donatella Spano”.
Il duplice obiettivo dell’incontro tecnico ospitato dall’Assessorato della difesa dell’Ambiente ha visto da un lato la valutazione dell’efficacia dei sistemi di monitoraggio dell’erosione costiera esistenti nelle regioni partner e dall’altro la definizione di metodologie comuni di analisi dei fenomeni che interessano le coste, per la realizzazione di piani d’intervento specifici nei territori coinvolti.
L’incontro tecnico si è concluso, grazie alla collaborazione della Capitaneria di Porto di Cagliari con un sopralluogo via mare lungo i promontori che vanno da Sant’Elia alla falesia della Sella del diavolo, interessati da problematiche di varia natura e oggetto di un finanziamento di 3 milioni di euro già delegati al Comune di Cagliari.
Il programma Management dei Rischi di erosione costiera e azioni di Governance Transfrontaliera “Maregot”, mira ad un’azione di pianificazione condivisa che, grazie a una più ricca conoscenza dei fenomeni erosivi della dinamica dei litorali, sappia individuare soluzioni d’intervento ottimali per la gestione del territorio in relazione alle caratteristiche morfologiche e idrodinamiche dalla costa.
L’iniziativa è finanziata dal Programma europeo di cooperazione Interreg “Italia – Francia Marittimo” per un ammontare complessivo di 4.959.419,64 euro (di cui 4.215.506,69 di Fesr – Fondo europeo di sviluppo regionale).
I principali attori e destinatari delle azioni sono le Pubbliche amministrazioni con competenze in campo di programmazione, i centri di ricerca, i soggetti privati coinvolti nella gestione integrata della costa, nonchè la stessa popolazione.