Il Miur ha proposto all’Osservatorio di attivare un gruppo di lavoro per ciascuna delle deleghe della legge 107. Il nuovo organismo avrà anche un regolamento interno per coordinare i due organismi nei quali si articola: Comitato Tecnico scientifico e Consulta delle Associazioni. Il regolamento sarà predisposto entro metà dicembre per consentire un veloce avvio dei gruppi di lavoro.
“L’Osservatorio sarà uno spazio essenziale e molto operativo di confronto – ha sottolineato il ministro, Valeria Fedeli -. Abbiamo chiesto ai partecipanti di lavorare insieme al Miur in questa fase di attuazione dei decreti della legge 107 del 2015. Come ho più volte ricordato i decreti attuativi rappresentano una delle parti più qualificanti della riforma. Dobbiamo lavorare insieme, ognuno per la propria parte, per consentire una attuazione rapida ed efficace delle norme che metta al centro le nostre ragazze e i nostri ragazzi”.
Il Ministero, in particolare, ha proposto all’Osservatorio di attivare un gruppo di lavoro per ciascuna delle deleghe della legge 107.
All’incontro erano presenti i rappresentanti delle Associazioni di persone con disabilità e dei loro familiari più rappresentative a livello nazionale, i rappresentanti dell’Amministrazione centrale e periferica del Miur e quelli di altri Ministeri competenti in tema di diritti delle persone con disabilità, oltre ai presidenti delle principali società scientifiche e professionali.
Nel tempo l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità ha conosciuto fasi alterne all’interno della scuola e degli ordinamenti in Italia: dalla situazione di esclusione da qualsiasi intervento educativo si è passati alla separazione in scuole speciali; poi all’inserimento e all’integrazione nella scuola di tutti, fino alla nuova prospettiva di inclusione della scuola per tutti secondo approcci gradualmente più aperti e alla cura di bisogni differenti per giungere alle cosiddette integrazione al plurale di tutte le diversità. Il termine integrazione scolastica è stato sostituito nel tempo da quello di inclusione scolastica, intendendo con questo il processo attraverso il quale la scuola diventa un ambiente che risponde ai bisogni di tutti gli alunni, in particolare di coloro che presentano bisogni educativi speciali. Gli alunni con disturbi dell’apprendimento, con disagio sociale o con disabilità hanno diritto a sviluppare tutte le loro potenzialità, usufruendo dei percorsi scolastici e formativi riconosciuti utili ai fini di un inserimento positivo all’interno del tessuto sociale, civile e lavorativo. La scuola per questo predispone annualmente in sede di Commissione tecnica per l’integrazione, il piano di intervento con studenti che presentano bisogni educativi speciali. A tal fine il nuovo Osservatorio sull’inclusione scolastica diventa uno strumento utile per declinare al meglio l’inserimento e la partecipazione di tutti i giovani portatori di diversi bisogni nella scuola.