La scorsa settimana la Presidenza del Consiglio dei ministri ha inviato ai Comuni un documento riguardante il finanziamento dei progetti candidati al bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle Città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia.
Si tratta del “Bando Periferie” lanciato dal Governo nel maggio 2016, con uno stanziamento iniziale di 500 milioni di euro, poi implementato dalla Legge di bilancio 2017, al fine di finanziare i 120 progetti presentati dai comuni. Il finanziamento per i progetti candidati ammonta oggi a 2,1 miliardi di euro. Gli interventi riguardano una o più delle seguenti tipologie di azione: progetti di miglioramento della qualità del decoro urbano; iniziative di manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti per finalità d’interesse pubblico; piani rivolti all’accrescimento della sicurezza territoriale e della capacità di resilienza urbana; progetti per il potenziamento delle prestazioni e dei servizi di scala urbana tra i quali lo sviluppo di pratiche del terzo settore e del servizio civile, per l’inclusione sociale e la realizzazione di nuovi modelli di welfare urbano e metropolitano; piani per la mobilità sostenibile e l’adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici.
Tra i lavori finanziati vi sono: “Periferie Aperte”, il piano della Città metropolitana di Bari per la riqualificazione di piazze, giardini, campi da gioco, con la realizzazione di percorsi ciclabili e pedonali nei nuovi parchi urbani. Nel capoluogo pugliese sono inoltre previsti interventi di restyling nei quartieri Libertà e San Paolo. In altri 36 comuni del territorio metropolitano sono previsti interventi di riqualificazione per la realizzazione di un’area sportiva ad Adelfia, la pedonalizzazione di Piazza Disfida a Barletta, la rigenerazione di un’area sottoutilizzata e la creazione di un parco multifunzionale in Piazza Sacro Cuore a Cassano delle Murge, la riqualificazione delle piazze e dei percorsi di connessione con il centro storico a Terlizzi, nonché interventi sostenibili a Valenzano.
Milano dove sono invece previste opere di riqualificazione delle periferie di circa 30 comuni coordinati dalla Città metropolitana di Milano. I progetti sono volti al potenziamento e alla riqualificazione delle infrastrutture del trasporto pubblico e della mobilità. Per la Città metropolitana di Torino sono invece previsti nuovi servizi a sostegno dell’inclusione sociale e welfare nelle aree periferiche del capoluogo piemontese, nonché progetti di mobilità sostenibile, attività educative e culturali.
A Vicenza è stato pensato un progetto di riqualificazione lungo un percorso verde che parte dall’ex colonia Bedin Aldighieri (risalente al 1911) fino ad arrivare al Parco della Pace. La riconversione delle vecchie serre di Parco Querini, realizzazione di nuove piste ciclabili ed il rafforzamento del trasporto pubblico per le frazioni attualmente scarsamente servite.
A Bergamo partirà a breve la rifunzionalizzazione dell’ex Centrale di Via Daste e Spalenga, della pista ciclopedonale che va da Boccaleone al centro cittadino, la passerella sopra la ferrovia di Via Rosa, la connessione tra la parte nord e la parte sud del quartiere di Grumello del Piano, il parcheggio all’ex Gasometro.
In riferimento alla Città metropolitana di Bologna sono invece previsti due piani: Paesaggio Pilastro, dove il quartiere Pilastro verrà dotato di piste ciclabili, orti urbani, laboratori, una nuova stazione del Sfm, nonché la riconversione dell’ex parcheggio Giuriolo, all’Arcoveggio, che verrà trasformato in un polo per la conservazione ed il restauro di vecchie pellicole cinematografiche, in collaborazione con la locale Cineteca. Nei comuni dell’entroterra verranno effettuati interventi di restyling dell’area nord della ferrovia ad Imola, dell’ex stazione ferroviaria di Medicina e della zona produttiva del Bargellino a Calderara di Reno; la realizzazione di percorsi ciclopedonali intercomunali; la ristrutturazione della Casa della Cultura e della Memoria; la riqualificazione delle aree urbane di Marzabotto.
A Genova, infine, i progetti di riqualificazione riguarderanno l’ex Biblioteca Gallino, che una volta demolita lascerà spazio ad una piazza; il Centro Civico Buranello; gli ex Magazzini del Sale, che verranno recuperati per ospitare atelier per artisti, artigiani, grafici. Il mercato Tre Ponti sarà ristrutturato, come pure l’ex Mercato del Campasso, che ospiterà una scuola dell’infanzia ed un centro sportivo.
Ai fini del bando, vengono considerate periferie le aree urbane caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale, degrado edilizio e carenza di servizi. Tutti gli interventi saranno da considerarsi nella loro attuazione, senza ulteriore consumo di suolo.