Si terrà il 20 e il 21 maggio nel capoluogo emiliano il Convegno promosso dal Ministero dell’Ambiente, dal Cnr, dalla Regione Emilia Romagna e dal Comune di Bologna sulle buone pratiche ambientali rivolte alla salvaguardia dell’ecosistema. L’appuntamento vuole fare un attento corollario di proposte concrete, immediatamente applicabili per affrontare le sfide del futuro che dovranno diventare parte integrante dell’“Agenda 2030 di Bologna” per lo sviluppo sostenibile in corso di elaborazione e che sarà presentata durante la kermesse.
I temi del dibattito riguarderanno: mare e risorse marine; cambiamenti climatici ed effetti connessi, tra cui mitigazione e adattamento; energia e fonti rinnovabili; bio-agroalimentare; economia circolare, analisi dei flussi di materia ed efficienza delle risorse; educazione e formazione per la salvaguardia ambientale e lo sviluppo sostenibile; start-uo delle imprese emergenti.
Il Convegno avrà come focus le buone pratiche dell’Emilia Romagna, con l’intento di portare esempi replicabili sui diversi territori al fine di rendere le sfide della Cop21 realizzabili, delineando le tappe necessarie per scrivere le azioni e le strategie di sviluppo dei prossimi decenni.
L’evento terminerà con la stesura del documento “Agenda 2030 di Bologna su clima e sostenibilità ambientale: le buone pratiche e l’innovazione”, che conterrà gli intenti per affrontare le sfide attuali e quelle future.
L’iniziativa ha il patrocinio dell’Università di Bologna, del Comune di Bologna, Anci Emilia Romagna, Quartiere Navile, Kyoto Club, Usr ER, SZN, Cmcc, Progetto Ritmare, Arpa Emilia Romagna, Legambiente, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Innova e Cna.