Connessioni ad internet a banda ultra-larga, creazione di una rete telematica efficiente, attività di manutenzione e di aggiornamento per governare l’effetto dell’obsolescenza tecnica delle infrastrutture: sono queste le condizioni necessarie per attuare l’ambizioso progetto della completa digitalizzazione scolastica secondo il Commissario dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Mario Morcellini, intervenuto a Perugia alla presentazione del Rapporto sullo sviluppo del digitale nelle scuole elaborato dall’Agcom.
“Non è pensabile che la formazione digitale non avvenga nelle scuole. Se vogliamo una cultura digitale, deve esserci anche una formazione digitale, aperta a tutti e non demandata alle famiglie”, ha detto Morcellini intervenendo al fianco del Presidente del Corecom Umbria, Mario Mazzonie a Loretta Lonardi, referente dell’Ufficio scolastico regionale.
Dal rapporto emerge in particolare che l’Umbria si posiziona tra le Regioni che contano scuole con un “livello di connettività” inferiore alla media nazionale, ma con un valore dell’indicatore di “innovazione didattica” superiore a quello medio: il sessanta per cento dei docenti umbri usano infatti quotidianamente la tecnologia per svolgere l’attività didattica.
“La presentazione del rapporto sullo stato di sviluppo della scuola digitale elaborato dall’Agcom -ha sottolineato Mazzoni -è un importante e utile contributo a tale sfida in quanto permette di evidenziare a che punto è il processo di digitalizzazione della scuola nel nostro Paese e nello specifico nella nostra Regione”.
Inoltre, secondo il Presidente del Corecom Umbria, “lo sviluppo di competenze digitali del corpo docente può essere di grande aiuto anche per arginare una serie di rischi (come il cyberbullismo) che sono associati alla sempre più massiccia diffusione dei social media”.