Nell’ultimo decennio l’Olanda può essere considerato un Paese assai virtuoso, che strizza l’occhio alle politiche urbane sostenibili e che in moltissimi casi sa allungare il ciclo di vita dei prodotti di consumo minimizzandone gli sprechi.
In particolare l’area metropolitana di Amsterdam (AMA), sotto la guida dell’Economic Board, ha un obiettivo ambizioso: diventare entro il 2025 una delle tre regioni più innovative d’Europa.
Il Board è composto da comuni dell’area metropolitana, rappresentanti del mondo aziendale, istituti di ricerca. Una delle cinque sfide urbane alle quali è dedicato il programma del Board 2025 è l’economia circolare. La regione metropolitana di Amsterdam possiede caratteristiche uniche nel loro genere tanto da diventare un hub di sperimentazione di prodotti e materie prime. Tra i punti di forza del progetto vi è il miglioramento della qualità ambientale, uno stimolo importante verso l’economia della regione, con circa 4.000 nuovi posti di lavoro stimabili, che addirittura potrebbero raddoppiare nel 2030.
Per rispondere a queste aspettative, le aziende, le istituzioni governative e i cittadini lavorano insieme in una modalità innovativa per applicare nuovi modelli di business adeguati alle necessità dell’intero contesto. Per l’Europa, che importa da Paesi extraeuropei, il 90% del suo fabbisogno di materie prime e risorse in genere, la transizione verso un uso efficiente e circolare dei beni rappresenta una strada obbligata e non più procrastinabile. L’economia circolare è quindi una risposta reale basata sul riutilizzo di prodotti e materie, come pure sulla resilienza delle risorse naturali. Un approccio che permetterà di mantenere il valore intrinseco in ogni passaggio del sistema di filiera, eliminando gli effetti negativi dell’attuale sistema lineare.
L’Amsterdam Economic Board ha quindi sviluppato per la regione afferente due programmi per promuovere la transizione sul piano energetico, orientata alle energie rinnovabili e all’uso sostenibile delle materie prime.
Il Comune di Amsterdam ogni anno pubblica la Guida del riciclo dei rifiuti per informare i cittadini sul bio-spreco, sul riuso, riguardo alle merci usate e dando informazioni aggiornate sul noleggio e sulla riparazione di elettrodomestici. La raccolta giornaliera dei rifiuti applica metodi quali l’uso di container interrati e seminterrati 7 giorni su 7, che emergono solo all’arrivo del camion per essere svuotati e sostituiti. Ciò che resta in termini di spazzatura, intorno alle 300.000 tonnellate all’anno, viene incenerito nella zona ultramoderna di Westpoort. L’obiettivo è quello di ridurre sempre più il conferimento dei rifiuti in discarica favorendo così la prevenzione, il riciclo e il riuso di materiali anche mediante incentivi, cauzioni e riconsegna presso negozi e centri commerciali per il riutilizzo delle bottiglie in vetro e in plastica. Un’economia concettualmente rigenerativa insomma, che rispetta l’ambiente ottimizzando i sistemi mediante i quali opera.