L’area di Milano, capitale del design e punto di riferimento per l’Italia e per il mondo in fatto di nuovi costumi, ospiterà presto una nuova ed intrigante tendenza: la fontanella INvisible, il primo arredo urbano realizzato in digital fabrication.
La fontanella del futuro nasce da due studentesse del Politecnico, Carlotta Antonietti e Marzia Tolomei premiate nel concorso ‘Acqua pubblica e digital fabrication, ci serve la tua idea’, promossa da Gruppo CAP e Cyrcus per il concorso di idee creative e progetti rivoluzionari per realizzare le fontanelle del futuro.
Il progetto delle due 22enni intende rivisitare uno dei più caratteristici arredi urbani italiani, le fontanelle, riproponendole attraverso le più innovative tecniche di progettazione per cercare di valorizzare un oggetto di arredo urbano poco notato, dalla sagoma familiare ma che si tende a dare per scontato. Per attirare l’attenzione, la classica sagoma della fontanella è stata ricavata, tramite la tecnica del taglio laser, da una lamiera di metallo verniciato e piegata per creare lo spessore necessario a coprire la tubazione. Il rubinetto è solo disegnato ma verrà posizionato in modo da dare l’illusione che l’acqua fuoriesca effettivamente da esso.
Il contest #cap4ideas promosso da Gruppo CAP si avvia così verso la sua fase finale. Dopo la premiazione della fontanella INvisible come vincitrice del concorso, parte ora il percorso per individuare gli otto Comuni più sostenibili della Città Metropolitana di Milano che si aggiudicheranno l’installazione della moderna fontanella realizzata in digital fabrication.
I primi otto esemplari del progetto vincitore, infatti, saranno assegnati ai Comuni nei quali il maggior numero percentuale di cittadini deciderà di passare dalla tradizionale bolletta cartacea alla bolletta on line tra l’1 agosto e il 15 ottobre. Successivamente gli otto Comuni che avranno contribuito a questo processo di dematerializzazione potranno decidere dove installare i primi esemplari di fontanella invisibile, per compiere un altro passo verso un futuro di sostenibilità in cui l’acqua sarà protagonista indiscussa.
“Il contest ha unito acqua e innovazione, creatività e coraggio, una sfida che Gruppo CAP ha voluto lanciare per innovare uno dei simboli dell’acqua pubblica. L’obiettivo è quello di portare nelle nostre piazze e nei nostri parchi una ventata di freschezza, innovazione e sostenibilità, per questo motivo oggi lanciamo la sfida ai cittadini e ai Comuni che vogliono vedere INvisible nel proprio paesaggio urbano.” ha commentato Alessandro Russo, presidente del Gruppo CAP.
Il contest fa parte degli obiettivi #acquadavalorizzare all’interno del progetto CAP21, con cui Gruppo CAP ha deciso di impegnare 600 milioni di euro in 5 anni in un piano di investimenti che ha messo al centro la sostenibilità ambientale attraverso il filo conduttore delle 5 R della sostenibilità idrica, principi individuati a livello internazionale per una gestione dell’acqua: Ridurre i consumi; Riutilizzare l’acqua; Recuperarne i nutrienti; Reindirizzare l’energia; Ricostituire l’ambiente circostante.