Tredici borghi sopra ineguali piani dalla bellezza spettacolare, questo è Tramonti. Da oggi anche un crogiolo dei sapori in cui potrà trovare spazio tutto ciò che si avvicenda intorno alle tipicità locali. All’interno della Casa del Gusto, in odore d’inaugurazione, sono tre le aree didattiche: quella formativa, quella degustativa e quella museale. Oltre al parco tematico, il cuore dell’opera è rappresentato dalla grande, ultramoderna cucina attrezzata per corsi di formazione culinaria e diverse aule attigue adibite alla degustazione. “Dopo l’Auditorium di Ravello è la seconda più grande opera pubblica realizzata in Costiera in questi ultimi 10 anni – ha detto il presidente della Comunità montana dei Monti Lattari, Luigi Mansi – per l’importanza che acquisisce in termini di vetrina, ma anche di laboratorio e di sperimentazione. Costato 3 milioni di euro, questo sito del gusto dovrà custodire tutti i prodotti di nicchia e si appresta a diventare un grande attrattore di quel turismo avvezzo alle sollecitazioni della storia e del palato. Insomma, bisognerà far tappa a Tramonti per toccare con mano il prodotto tipico, la storia e la tradizione”. La Casa del Gusto sarà in grado di coniugare il meglio della produzione locale (limone Igp, colatura di alici di Cetara, vini doc della Costa d’Amalfi) collocandosi al centro del nuovo segmento turistico che si sta sviluppando parallelamente a quello tradizionale. Si tratta dell’enoturismo o turismo dei sapori, un nuovo filone che punta a trasformare la vacanza in un poliedrico percorso che si dipana tra natura, arte e tradizioni.