A siglare il protocollo d’intesa anche il vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni alla presenza del ministro dell’Interno Marco Minniti e i vertici territoriali delle Forze di polizia.
L’accordo, valido per l’anno in corso e per il 2019, recepisce le novità normative introdotte con la legge n.48/2017 in materia di sicurezza urbana che rafforza la collaborazione Stato-autonomie locali con l’obiettivo di potenziare l’attività di prevenzione, anche di forme di degrado legate alle occupazioni abusive.
Una cabina di regia composta da referenti territoriali delle Forze dell’ordine e da figure indicate dal Comune, monitorerà la situazione verificando periodicamente le esigenze ed eventuali emergenze che emergeranno nell’area urbana.
Nell’attuazione delle strategie di sicurezza l’organismo si raccorderà con il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Qualche settimana fa il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, era intervenuto in Consiglio comunale per sottolineare come la sua città sia oggi una realtà con grandi servizi: aeroporto, università, centri di ricerca e ospedale, con numeri importanti, ma “la pesatura delle Forze dell’ordine è ferma a fine degli anni ‘80 – aveva sottolineato il primo cittadino -. Da allora Pisa è cresciuta nei servizi. L’Anci dice che è la prima città in Toscana per il rapporto tra pendolari e residenti (61%). Abbiamo richiesto e stiamo aspettando, tre nuclei di pronto intervento per il servizio antiterrorismo. Sono carabinieri che stanno finendo il corso ed altre 10 unità militari del progetto ‘Strade sicure’, forze che potranno essere impiegate nei luoghi sensibili per l’antiterrorismo liberando così poliziotti e carabinieri per il controllo del territorio. Servono interventi più incisivi delle Forze dell’ordine nella zona stazione, più incalzanti, mentre il Comune sta portando avanti un progetto sociale e culturale con il dopolavoro ferroviario e vi è un progetto concreto di riqualificazione della zona […]”. L’insicurezza passa infatti anche attraverso le situazioni di degrado e questo porta i sindaci ad affrontare il tema della legalità in maniera articolata che si riverbera a trecentosessanta gradi .