A partire dai prossimi mesi sul sito del Comune di Milano sarà possibile conoscere quali e quanti vantaggi genera il corretto trattamento dei rifiuti grazie al Contatore Ambientale, frutto della collaborazione tra l’Amministrazione municipale cittadina, Conai, Amsa, A2A Ambiente e Amat, che hanno sottoscritto il protocollo d’intesa per la sua realizzazione.
Uno strumento che consentirà di valutare i benefici ambientali derivanti da un efficiente sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani, qual è quello milanese, e di conoscere con precisione quanta acqua o emissioni di Co2 vengono risparmiate, quanto compost viene realizzato dal materiale organico, quanto vetro, alluminio, acciaio, carta, cartone, legno e plastica vengono riciclati riutilizzati e dunque quante e quali materie prime vergini vengono risparmiate.
“L’attivazione del Contatore è un passaggio importante per le politiche ambientali del Comune di Milano – ha sottolineato l’assessore alla Mobilità e Ambiente, Marco Granelli – perché restituisce ai cittadini la piena consapevolezza di quanto una intelligente gestione dei nostri rifiuti sia utile a tutti, in termini non solo ecologici ma anche economici. Rendersi conto dei benefici e comunicarli in modo efficace è fondamentale, poiché i primi artefici del successo della differenziata sono proprio i cittadini che ogni giorno con le buone pratiche separano in maniera sempre più precisa e responsabile gli scarti prodotti”.
Nel capoluogo lombardo attualmente la percentuale di raccolta è arrivata al 55,6%, un risultato che pone Milano al vertice tra le metropoli europee insieme a Vienna e che fa ben sperare rispetto all’obiettivo del fissato del 60 per cento fissato dall’Amministrazione municipale meneghina per il 2020. Dal canto suo Conai mette a disposizione la propria esperienza per diffondere la cultura del riciclo e per favorire la transizione al nuovo modello di produzione e consumo proprio dell’economia circolare.
“Il Contatore ambientale nasce per quantificare i benefici ambientali ed economici generati dalla corretta gestione dei rifiuti urbani – ha detto il presidente del Consorzio nazionale imballaggi, Giorgio Quagliuolo. “È fondamentale che i cittadini sappiano che quanto viene raccolto separatamente può avere una nuova vita: attraverso questo strumento racconteremo loro i risultati in termini di discariche evitate, di risparmio di energia e materie vergini, di nuovi prodotti creati con le materie prime seconde ottenute grazie anche al loro contributo – ha concluso Quagliuolo”.
Il modello si basa sulla gestione integrata dell’intera catena dei rifiuti, dalla raccolta al trattamento, dal recupero di materia alla produzione di energia. Il cento per cento dei rifiuti urbani milanesi è avviato a riciclo o a recupero, nessun rifiuto primario viene destinato alla discarica. In questi mesi del 2018 sono stati altresì potenziati i servizi di raccolta differenziata nella zona ovest di Milano, estendendo a tutte le utenze domestiche il servizio porta a porta del cartone e riducendo la frequenza di ritiro del rifiuto indifferenziato. Il sistema, attivo nel 50% delle utenze milanesi, raggiungerà tutta la città entro il 2019. La raccolta differenziata inoltre è attiva in 67 mercati comunali, l’estensione del servizio al 100 per cento per tutte le piazze è prevista entro l’anno prossimo.