«Quest’anno il Festival è dedicato alle mappe, spiega il presidente dell’Associazione Festival della scienza Marco Pallavicini, una parola dai molti significati che si declina in molti modi. Per il Festival scegliamo sempre parole di questo tipo e questa è calzante: la scienza è uno strumento che ci guida, ci sono mappe di ogni tipo, e tutte ci forniscono uno strumento per guardare al futuro».
Ricco il calendario degli eventi, ben 212 dei quali 90 anche in streaming, suddivisi tra 131 incontri, 42 laboratori, 17 mostre, 9 spettacoli e 13 eventi speciali.
«Questa non è una ripartenza, dice il Sindaco di Genova Marco Bucci, proseguiamo sullo stesso percorso e lo acceleriamo, un evento che si ripete da anni ed è un esempio per le altre città. È un modo attraverso il quale vogliamo che i giovani si avvicinino a quelle che sono le sfide scientifiche del futuro e che hanno un diretto impatto sulla vita di tutti i giorni, come digitalizzazione ed ecocompatibilità: due settori sui quali lavoriamo su spinta dell’Europa e che saranno ben illustrati nel Festival».
Paese ospite di questa edizione sarà il Regno Unito: «Sarà l’ospite e l’attore principale di questa edizione e abbiamo molte cose in correlazione: Genova viene definita la città più british di Italia e vogliamo mantenere questa relazione particolare», prosegue Bucci che conclude annunciando la presenza dell’equipaggio di Luna Rossa sottolineando che «questi eventi sportivi sono un concentrato di scienza da non dimenticare, perché serviranno per il business del futuro».
Alla manifestazione di quest’anno prenderanno parte 350 scienziati, tra i quali il premio Nobel Samuel Ting; gli animatori saranno oltre 350 e 81 gli studenti impegnati con l’alternanza scuola-lavoro: «È una manifestazione che riparte in presenza mantenendo anche la parte on line, dice l’Assessore regionale alla Cultura Ilaria Cavo. La Regione Liguria la sostiene sia perché è un evento culturale sia perché è un evento di orientamento per i giovani, abbiamo più di 80 ragazzi impegnati al Festival in alternanza scuola lavoro e avremo incontri in cui le scuole potranno partecipare nel confronto con gli scienziati. Il tema delle mappe, verrà coniugato in tanti modi dalla mappa del cervello umano a quella del cosmo, un Festival ricchissimo e mi auguro arrivi questo messaggio: appassionarsi alle materie stem, le discipline scientifico-tecnologiche, è strategico soprattutto per gli studenti e a sottolinearlo è il mercato del lavoro».