La riqualificazione del sito è tesa essenzialmente a creare un’area pubblica attrezzata per la città e per i cittadini. “Quello che vi presentiamo oggi è il progetto definitivo redatto dallo studio Fuksas a seguito del percorso di partecipazione che ha visto impegnati progettisti e residenti negli scorsi mesi – ha dichiarato il sindaco Decaro -. Lo abbiamo ricevuto all’inizio di questa settimana e siamo qui per presentarlo alla stampa e alla città. Parliamo di un’area particolarmente estesa, che al termine dei lavori ospiterà il terzo parco urbano della città, per dimensioni, dopo la pineta San Francesco e il parco Largo 2 Giugno. Sono 30.000 metri quadri di parco dove saranno messi a dimora circa 170 nuovi alberi di specie autoctone in aggiunta a quelli già esistenti. Un risultato che si deve alla partecipazione attiva e qualificata dei cittadini che hanno chiesto ed ottenuto, grazie anche alla disponibilità dello studio Fuksas, che venissero scelti esclusivamente alberi e arbusti nostrani. Un dialogo serrato, quello tra progettisti e cittadini, in cui l’Amministrazione comunale ha giocato il ruolo del facilitatore e che ha portato ad alcune novità essenziali: l’aumento del verde, appunto, la crescita del numero degli accessi previsti (al termine dei lavori saranno 11) e la scelta di abbattere i muri perimetrali per far sì che la ex Rossani si apra fisicamente alla città e che i cittadini possano condividere questo luogo restituito alla vista e alla vita di tutti i baresi. Anche l’andamento dei percorsi all’interno del parco ha accolto i suggerimenti di quella che non esito a chiamare competenza comune per cui, anziché itinerari lineari, si è optato per itinerari sinuosi che consentano di vivere l’esperienza emozionale di addentrarsi in un grande giardino pubblico. La piastra di cemento esistente sarà parzialmente demolita e, nelle parti residue, ospiterà il campo basket multisport, i giochi e le aree per bambini, che verranno ricoperte con tappeto antitrauma in gomma colorata. Per queste ragioni siamo molto contenti di poter mostrare oggi alla città, e lo faremo nuovamente insieme ai cittadini interessati nei prossimi giorni, la visione di un’area che abbiamo voluto fortemente e che abbiamo migliorato grazie al coinvolgimento attivo dei cittadini e alla collaborazione dello studio Fuksas, nella consapevolezza che sulla carta niente è perfetto. Ora impegneremo la macchina amministrativa e tutte le strutture competenti per avviare i lavori entro la fine dell’anno, parallelamente alle altre opere che nella stessa area sono in via di cantierizzazione: mi riferisco al Polo bibliotecario regionale che ci consentirà di recuperare due immobili vincolati all’interno della ex Rossani.
Subito dopo l’estate i cittadini potranno disporre dell’Urban center, il primo edificio riqualificato dell’area, simbolo della nuova vita di questo straordinario spazio, mentre stiamo lavorando allo studio di fattibilità per la sede dell’Accademia delle belle Arti”. Per la progettazione esecutiva sarà necessario attendere il parere della Soprintendenza, che dovrebbe arrivare entro le prossime settimane. L’appalto sarà integrato con una serie di migliorie, anche queste concordate con i cittadini, per fare in modo che l’intero progetto venga corredato di servizi ed accessori. Nel parco non è prevista alcuna edificazione, verranno demoliti e smaltiti circa 280 metri di muri perimetrali, 650 metri di muri interni, 750 metri cubi di tribuna.
L’importo complessivo del progetto è pari a 1.700.000 euro, di cui 1.380.000 posti a base di appalto per tutte le lavorazioni fondamentali al funzionamento del parco, secondo un possibile ordine di cantierizzazione. In linea con le nuove normative sui lavori pubblici, il progetto prevede anche una parte di opere definite come migliorie, che comprendono il campo da basket, gli arredi e parte degli impianti, per un totale di circa 310.000 euro.