Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha dato un nuovo impulso alla produzione di energia da fonte rinnovabile. È stato infatti pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto direttoriale n. 16 del 9 giugno 2025, che mette in pratica le disposizioni di una precedente norma, il decreto n. 421 del 4 dicembre 2024.
Questo nuovo provvedimento è interamente dedicato alla realizzazione di “progetti esemplari” volti all’installazione di nuovi impianti per la generazione di energia pulita. L’obiettivo è chiaro: promuovere iniziative modello che facciano da apripista per una maggiore diffusione delle rinnovabili sul territorio nazionale.
Il MASE ha reso noto che il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 233, in data 7 ottobre 2025, ed è entrato in vigore con l’avviso del 25 settembre 2025.
Per tutti i dettagli relativi alle modalità di attuazione, ai requisiti dei progetti e agli allegati che ne fanno parte, il testo integrale del decreto è disponibile sul sito istituzionale del Ministero: www.mase.gov.it.
Il Decreto Ministeriale n. 421 del 4 dicembre 2024 rappresenta l’atto normativo fondamentale che ha dato il via all’intera iniziativa.
In sintesi, il decreto ha due obiettivi principali:
1. Definire le Misure Promozionali e i Fondi
Il D.M. 421/2024 è intitolato formalmente “Definizione di misure propedeutiche e promozionali per l’attuazione dell’articolo 4 del decreto-legge 9 dicembre 2023, n. 181”.
Il suo scopo è stato quello di definire le modalità di ripartizione e gestione di un fondo di oltre 38 milioni di euro (circa 38.032.031,00 €) tra le Regioni. Queste risorse sono state destinate al finanziamento dei futuri “progetti esemplari”.
2. Stabilire la Visione dei “Progetti Esemplari”
Il decreto ha stabilito che i progetti da finanziare debbano essere “esemplari”, ovvero rappresentare delle “buone pratiche” nell’ambito della transizione energetica.
Questi progetti riguardano:
- L’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (FER).
- L’abbinamento di tali impianti a sistemi di accumulo.
- Una particolare attenzione a tutte le forme di autoconsumo dell’energia, comprese le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
In pratica, il Decreto 421/2024 ha stanziato le risorse e fissato gli obiettivi generali; il successivo Decreto Direttoriale n. 16 del 9 giugno 2025 (quello della tua richiesta iniziale) ha provveduto a definire nel dettaglio chi poteva beneficiare dei fondi (generalmente Enti pubblici) e quali erano le procedure specifiche di attuazione.
Fonte: Gazzetta Ufficiale