I dati in possesso del Nucleo Operativo tossicodipendenze della Prefettura di Venezia mettono in evidenza che il fenomeno delle dipendenze da droga sta assumendo diverse e più preoccupanti connotazioni sia per la sempre maggiore diffusione di sostanze (in particolare quelle chimiche/sintetiche), che per la costante tendenza all’abbassamento dell’età dei consumatori, coinvolgendo anche le fasce adolescenziali. In questo quadro è stato firmato ieri un protocollo per la prevenzione ed il contrasto delle dipendenze giovanili da sostanze stupefacenti, nonché delle diverse forme di disagio minorile, con particolare riferimento al fenomeno del bullismo e del cyber bullismo. L’accordo sottoscritto prevede un approccio multidisciplinare a queste problematiche, con il coinvolgimento diretto delle famiglie, degli studenti e delle istituzioni scolastiche che servirà a realizzare interventi rivolti alla prevenzione del fenomeno. A tal fine saranno organizzati nelle scuole momenti di confronto e dibattito sui maggiori fattori di rischio, sugli effetti dannosi causati dal consumo di sostanze stupefacenti e sulle sanzioni a cui i ragazzi vanno incontro. Un focus anche sui rischi derivanti da un inappropriato utilizzo della rete e sugli eventuali profili di carattere penale, sulle misure educative e i corretti comportamenti da adottare per la prevenzione e la gestione delle situazioni correlate. I percorsi di informazione e formazione, già realizzati dalla Polizia di Stato, dal Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri, dal Comando provinciale della Guardia di Finanza, dalla Polizia locale del Comune di Venezia, dagli assistenti sociali della Prefettura e dai responsabili dei SerD delle Ulss, presso i diversi istituti scolastici del territorio, con il coordinamento dell’Ufficio scolastico territoriale e il supporto della Città metropolitana di Venezia, riguardano circa 700 famiglie, oltre 350 docenti e 4.650 studenti.