A marzo il debito pubblico è aumentato di 14 miliardi raggiungendo quota 2.228,7 miliardi. Sono i numeri pubblicati da Bankitalia nel Supplemento “Finanza pubblica, fabbisogno e debito”. I numeri di marzo segnano un nuovo massimo storico per il debito pubblico tricolore, il precedente picco era stato toccato nel maggio del 2015 a quota 2.219 miliardi. A marzo, spiega Bankitalia, l’incremento del debito è stato inferiore al fabbisogno del mese (21,5 miliardi), grazie alla riduzione di 4,7 miliardi delle disponibilità liquide del Tesoro (a fine marzo pari a 70,0 miliardi; 78,9 miliardi nello stesso periodo del 2015) e all’effetto complessivo dell’emissione di titoli sopra la pari, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e del deprezzamento dell’euro (2,9 miliardi). Con riferimento ai sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 13,9 miliardi; quello delle Amministrazioni locali e degli Enti di previdenza è rimasto sostanzialmente invariato.