La valorizzazione dei beni culturali attraverso la partecipazione e la centralità dei cittadini serve a promuovere un coordinamento di buone pratiche attribuendo un ruolo sempre più significativo alle identità locali. Parte da così il programma del Governo per recuperare e riqualificare i luoghi culturali meno noti, attraverso le segnalazioni di tutti. Fino all’ultimo giorno di maggio i cittadini potranno indicare, scrivendo all’indirizzo di posta elettronica bellezza@governo.it , un sito pubblico da recuperare, ristrutturare o reinventare per il bene della collettività, oppure un progetto culturale da finanziare. Un’apposita commissione stabilirà successivamente a quali progetti assegnare le risorse. Riferendosi a questa iniziativa il primo ministro Renzi ha dichiarato: “Recuperare i luoghi delle nostre comunità significa tornare noi stessi. Per questo, accanto ai progetti di cui pure andiamo orgogliosi (da Pompei agli Uffizi, da Brera alla Reggia di Caserta, dal Tremiti a Trieste, dalla Capitale ad un’altra dozzina di interventi di sistema) abbiamo lanciato un appello a tutti gli italiani. Segnalateci i luoghi dell’identità e della bellezza che hanno bisogno di un aiuto economico e finanziario per ripartire”. “Pompei e gli Uffizi aiutano l’Italia a tornare orgogliosa di se stessa – ha continuato il premier – bene! Ma abbiamo bisogno anche del piccolo borgo dimenticato o del museo abbandonato o della chiesetta da ristrutturare. E, meglio ancora se un gruppo di cittadini, un’associazione, una proloco, una cooperativa, un’impresa innovativa si offre di gestire questi beni come luoghi dell’anima per la comunità”. Il decreto di stanziamento per recuperare i luoghi culturali dimenticati sarà emanato il 10 agosto 2016