È partita ieri la due giorni a Roma dedicata alla comunità e alle tematiche cyber, il Cybertech europe 2024. Ne da notizia l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale in una nota pubblicata sul proprio sito istituzionale. Conferenze, sessioni di approfondimento e incontri con esperti del settore hanno già dato vita a confronti sui temi caldi del momento: intelligenza artificiale, cloud, telecomunicazioni, supply chain, energia, privacy, tecnologia Quantum computing, intelligence. Anche domani si continuerà a parlare delle ultime novità in materia di protezione e sicurezza informatica andando a trattare argomenti che spazieranno tra la difesa attiva, zero-trust, applicazione del diritto collaborativo e formazione. L’evento si svolgerà presso la Nuvola convention center.
Alla sessione plenaria di apertura hanno partecipato, ieri mattina, il Sottosegretario di Stato e Autorità Delegata per la sicurezza della Repubblica Alfredo Mantovano e il Direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale Bruno Frattasi.
“La crescente digitalizzazione delle nostre vite” ha dichiarato Mantovano, “fornisce agli attacchi cyber la base per causare, fuori dai campi di battaglia, effetti analoghi a quelli che un tempo erano realizzabili solo attraverso azioni militari estremamente costose. Mentre parlo, i vostri orologi di ultima generazione stanno trasformando i vostri parametri vitali in dati digitali, esposti alla esfiltrazione da parte di potenziali agenti ostili. Nel gennaio di quest’anno la Asl di Matera ha dovuto riprendere carta e penna, nel senso materiale del termine, per erogare servizi essenziali alla popolazione dopo che un ransomware aveva cifrato i servizi informatici di sette ospedali di sei presidi territoriali”.
Le nuove tecnologie e lo sviluppo di servizi e processi digitali sono ormai la linfa vitale del nuovo mondo che vive nella Rete, dove si sviluppano relazioni e interazioni tra cittadini, istituzioni e imprese. La cybersicurezza, ha aggiunto il Sottosegretario, è divenuta, così, “da questione di resilienza a questione di sicurezza nazionale. Questo salto di qualità della minaccia richiede una strategia di contrasto assai più articolata che sia capace, non soltanto di prevenire ma anche di ridurre al minimo le vulnerabilità di carattere sistemico”. Per tale motivo, ha spiegato Mantovano, l’approccio del Governo è stato articolato attorno a tre priorità: migliorare la resilienza delle infrastrutture digitali, sostenere una maggiore autonomia strategica nello sviluppo delle tecnologie più avanzate, accrescere negli operatori, sia pubblici che privati, la consapevolezza del rischio cyber e delle misure di contrasto da adottare.
L’Italia è tra i primi Paesi per postura di cybersicurezza tra quelli con il più avanzato livello di maturità tecnologica. È il dato presentato, in apertura di intervento, dal Direttore generale dell’Acn Frattasi, estratto da un recente report dell’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU), agenzia specializzata delle Nazioni Unite. È il risultato dell’impegno costante delle Istituzioni e dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale nel raggiungere l’obiettivo di rendere l’Italia digitale più sicura. A fronte di tale sforzo, “giorno dopo giorno, il nostro Paese continua a registrare un elevato numero di attacchi informatici”.
“La resilienza”, ha proseguito il Direttore, “è data dalla combinazione di tanti fattori ma, soprattutto, dalla diffusione della consapevolezza. Si tratta di una sicurezza collettiva. E la sfida è collettiva, tocca tutti gli ambiti”. Si rende, quindi, necessaria una “mappatura della minaccia. L’Agenzia si è spesa su entrambi i fronti di azione, cioè crescita della consapevolezza e contrasto e prevenzione della minaccia”. Si inserisce, in tale contesto “il grande evento pubblico che si terrà presso l’università Sapienza di Roma” a fine novembre prossimo. L’Agenzia, nella circostanza “presenterà i punti fondamentali della nuova disciplina, la NIS 2, illustrando quali saranno i passi più significativi” da percorrere.
Per quanto riguarda l’impegno ‘sul campo’ svolto dall’Agenzia, Frattasi ha precisato che è intervenuta “negli ultimi due anni, in 50 incidenti cyber che hanno interessato società pubbliche, comuni e strutture sanitarie, ponendo rimedio alla perdita di disponibilità, integrità e confidenzialità dei dati”.
Infine, il Direttore generale dell’Acn ha ravvisato come siano sempre più necessarie competenze digitali, puntando soprattutto sui giovani. “In queste ore si sta aprendo a Torino una sfida tra i giovani europei ed extraeuropei che mette a confronto le squadre di hacker etici, in una competizione altamente selettiva”. “L’Agenzia ha fortemente sostenuto questa iniziativa e ora è lì con i suoi dirigenti ad incoraggiare questi ragazzi”.
Nel pomeriggio, nella sessione dedicata agli “Scenari europei cyber: evoluzione, necessità e opportunità”, è intervenuto il Capo del Servizio Programmi Industriali, Tecnologici, di Ricerca e Formazione dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) Luca Nicoletti.
Fonte: Agenzia per la cybersicurezza nazionale