Ben 3mila espositori, l’11% in più rispetto alla precedente edizione, pronti ad accogliere i 70 mila visitatori previsti, questi i numeri stimati per l’evento. Interessanti le novità gastronomiche che scopriranno i visitatori, fra queste, un settore rivolto ai consumatori musulmani, con prodotti certificati Halal; inoltre sarà presente un settore Kosher, per gli avventori di religione ebraica e non solo.
Particolare attenzione in questa edizione sarà dedicata al mondo della produzione biologica, gluten free e vegana, unita ad un packaging più rispettoso dell’ambiente al fine di sensibilizzare i consumatori. “Forte di una expertise di oltre 35 anni, sviluppata ulteriormente nel semestre di Expo2015 – ha dichiarato Gian Domenico Auricchio, presidente di Fiere di Parma – Cibus si conferma come la piattaforma per eccellenza dell’industria alimentare per incrementare gli scambi con i mercati esteri”.
“Se Expo ha consacrato nel mondo il modello alimentare italiano come modello di riferimento internazionale – ha sottolineato Luigi Scordamaglia, presidente di Federalimentare – quest’edizione record di Cibus sarà l’occasione per ribadirlo. Stiamo già guardando oltre, per rafforzare in futuro la presenza internazionale di questa manifestazione”.
“La sfida per i prossimi anni – ha sottolineato Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma – è trasformare Cibus in una piattaforma permanente per la promozione all’estero a disposizione del food Made in Italy e delle istituzioni”.