Il Ministero dell’Università e della Ricerca promuove la Giornata nazionale della Cybersicurezza, un incontro informativo che avrà luogo a Roma il 29 Novembre 2023 dalle ore 10:30 alle 17:00, presso la Sala convegni “Da Feltre”, in via degli Orti di Trastevere, 6.
Nel corso della giornata, che sarà condotta da esperti in tema di sicurezza informatica nelle sue applicazioni accademiche, si prenderà in esame il contesto italiano e globale relativamente alle possibili implicazioni per la salvaguardia e l’integrità della ricerca; particolare attenzione sarà prestata al ruolo che la protezione informatica riveste in molteplici ambiti quali, ad esempio, l’area sanitaria, delle scienze sociali e delle scienze bio-mediche.
In particolare, l’iniziativa si propone di esplorare le procedure di aggiornamento delle normative in materia di cybersecurity (incluse quelle relative a università ed enti pubblici di ricerca), analizzando le strategie mirate alla protezione dei dati e delle infrastrutture a tutela della privacy, nonché alla mitigazione del rischio. A tal fine verranno illustrati il quadro normativo e i contesti di azione in cui operano e collaborano i Paesi del G7.
Nella sessione pomeridiana, attraverso un confronto tra alcuni paesi del G7, troverà spazio un approfondimento della funzione di un’Accademia virtuale pensata per mettere a punto strumenti innovativi a garanzia della sicurezza ed integrità della ricerca in uno spazio comune, puntando su una maggiore consapevolezza nell’ambito della cybersecurity.
In considerazione dell’incremento degli attacchi ai sistemi informatici che nel 2022 ha interessato il nostro Paese (+169% rispetto all’anno precedente), una giornata sui temi della cybersecurity rappresenta una preziosa opportunità di studio e di divulgazione rivolta ad un pubblico non solo di esperti, e un contributo al processo della cosiddetta transizione digitale, nei suoi profili di protezione e prevenzione dei rischi nel trattamento dei dati.
Il materiale relativo all’incontro sarà poi pubblicato in questo spazio.
Fonte: Ministero dell’Università e della Ricerca