Con un Comunicato del Presidente approvato dal consiglio Anac lo scorso 20 giugno 2023, l’Autoritá ha evidenziato alcune informazioni sulla qualificazione delle stazioni appaltanti, efficace dal 1° luglio 2023 in base al nuovo Codice degli Appalti.
“Appare necessario richiamare l’attenzione delle Stazioni appaltanti – scrive il Presidente di Anac Giuseppe Busia – in quanto ad oggi risulta che solo un numero limitato di queste ha usufruito della possibilità di avviare per tempo il processo di qualificazione attraverso i servizi resi disponibili dall’Anac”.
“Fermo restando l’avvio del blocco del CIG a partire dal 1° luglio 2023, si fa presente che la presentazione della domanda di qualificazione può avvenire anche successivamente a tale data poiché al momento non sussiste alcuna finestra temporale di presentazione.
Si rende noto, inoltre, che le Stazioni appaltanti non qualificate, sia quelle che non superano il livello minimo previsto, sia quelle che per motivazioni di carattere organizzativo ritengano di non avviare sin da subito il processo di qualificazione, possono in ogni caso svolgere attività contrattuale (e quindi non subiranno alcun blocco del CIG) in base alle previsioni del Codice, ove è espressamente previsto, tra l’altro, che: «c) procedono ad affidamenti per servizi e forniture di importo inferiore alla soglia europea di cui ai commi 1 e 2 dell’articolo 14 nonché ad affidamenti di lavori di manutenzione ordinaria d’importo inferiore a 1 milione di euro mediante utilizzo autonomo degli strumenti telematici di negoziazione messi a disposizione dalle centrali di committenza qualificate secondo la normativa vigente; d) effettuano ordini su strumenti di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza qualificate e dai soggetti aggregatori, con preliminare preferenza per il territorio regionale di riferimento.
“Se il bene o il servizio non è disponibile o idoneo al soddisfacimento dello specifico fabbisogno della Stazione appaltante, oppure per ragioni di convenienza economica, la Stazione appaltante può agire, previa motivazione, senza limiti territoriali. Si ricorda altresì che ai sensi dell’articolo 62, comma 14, del Codice alle Stazioni appaltanti non qualificate è consentita la possibilità di effettuare appalti congiunti con Stazioni appaltanti qualificate”.
“Infine, si comunica che è stato predisposto il Regolamento Anac per l’assegnazione d’ufficio di una Stazione appaltante o centrale di committenza qualificata, ai sensi dell’art. 62, comma 10, del d.lgs. 31 marzo 2023, n. 36”.
Fonte: ANAC