Responsabili della peste nel Medio Evo, i topi sono da sempre metafora d’infezione e degrado. La letteratura ne offre parecchi esempi illustri. Uno per tutti: la nave con cui il Conte Dracula, partito dalla Transilvania, raggiunge Londra, brulica di questi sordidi esseri del sottosuolo. L’evento è narrato dal celebre romanzo di Bram Stoker. E anche ai giorni nostri, molto più prosaicamente, la Città Eterna ne è infestata. Tant’è che il commissario straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, ha firmato un’ordinanza che rafforza l’azione di contrasto alla proliferazione di ratti e topi e affianca le attività di deratizzazione e disinfestazione messe in campo negli ultimi mesi dall’amministrazione e da Ama. L’ordinanza prescrive a tutti coloro che abbiano la disponibilità o la titolarità di immobili e spazi, siano essi privati, enti e amministratori di condominio, e ai proprietari, titolari o gestori di attività connesse alla produzione, conservazione o distribuzione di alimenti (come ad esempio bar, ristoranti, tavole calde, etc.) e di aziende ricettive dove si svolge l’attività di deposito, produzione, commercio e somministrazione di prodotti alimentari, comportamenti necessari (come ad esempio pulizia e manutenzione costante degli spazi, rimozione dei rifiuti, deratizzazione, etc.) a fronteggiare la prolificazione dei detestati roditori. Il rispetto dell’ordinanza sarà assicurato dai Municipi, a mezzo della Polizia Municipale e dei Dipartimenti di Prevenzione delle A.S.L., che, nel caso di inadempienze, potranno comminare sanzioni che vanno da 50 a 500 euro. Nel dettaglio, le prescrizioni previste dall’Amministrazione Capitolina sono: non distribuire alimenti ai colombi, gabbiani, cani, gatti e altri animali appartenenti alla fauna selvatica su aree pubbliche; mantenere pulite le aree esterne delle proprietà private (spazi destinati a giardini e a verde); eseguire lo sfalcio periodico dell’erba (almeno due volte l’anno) delle aree esterne alla proprietà o delle aree in conduzione; non abbandonare i rifiuti, con particolare riguardo a quelli di tipo organico, che dovranno essere conferiti negli appositi contenitori per la raccolta differenziata, attenendosi inoltre strettamente ai tempi previsti laddove sia attiva la raccolta porta a porta; provvedere a idonea e periodica pulizia, sia dei contenitori di raccolta del rifiuto organico che delle aree dove questi sono conservati; assicurare un’adeguata attività di derattizzazione avvalendosi di imprese di disinfestazione regolarmente registrate alla Camera di Commercio con relativo Responsabile Tecnico, che opereranno secondo le vigenti disposizioni nel rispetto delle misure di mitigazione del rischio riportate nelle etichette ministeriali dei prodotti Biocidi utilizzati; prevenire la diffusione dei roditori infestanti, evitando di accumulare in cantine, magazzini e spazi a cielo aperto, rifiuti e oggetti che possano favorire la nidificazione dei roditori infestanti, eliminando anche aperture in scantinati e sottotetti.