Si è conclusa la procedura per l’assunzione, da parte del ministero dell’Interno, di 400 funzionari amministrativi.
Saranno immessi in ruolo il 15 marzo 2023 e prenderanno servizio presso le prefetture alle quali sono stati destinati, come indicato negli elenchi pubblicati sul Portale del dipartimento per l’amministrazione generale, per le Politiche del personale dell’amministrazione civile e per le Risorse strumentali e finanziarie all’indirizzo https://concorsiciv.interno.gov.it.
Nella medesima data del 15 marzo 2023, saranno assunti anche 179 funzionari amministrativi (facenti parte del contingente di 550 unità assegnate a questa Amministrazione tra i vincitori del concorso RIPAM per 2.736 funzionari amministrativi) destinati agli Uffici Centrali e periferici dell’Amministrazione dell’interno, in sostituzione di vincitori che hanno rinunciato ad assumere servizio.
L’assunzione è frutto dell’attuazione del protocollo, sottoscritto il 20 ottobre 2022 tra il dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Viminale e il dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del ministero dell’Economia e delle Finanze per la costituzione di presìdi unitari con funzione di supporto alle amministrazioni locali titolari di interventi nell’ambito del Piano Nazionale di ripresa e resilienza.
I presidi unitari
Per la costituzione e il funzionamento dei presidi, nel biennio 2022-2023, è stata prevista l’assunzione a tempo indeterminato (ai sensi dell’art. 12, comma 1-sexies, del Decreto-legge 16 giugno 2022, n. 68 convertito con modificazioni dalla Legge 5 agosto 2022, n. 108) di 700 unità di personale, ed in particolare 400 unità da destinare al ministero dell’Interno per le esigenze delle prefetture – Uffici territoriali del Governo, e 300 unità per il dipartimento della Ragioneria generale dello Stato per le esigenze delle Ragionerie territoriali dello Stato.
Ciascun presidio territoriale, al fine di rafforzare le capacità di gestione degli interventi e favorire, al contempo, un corretto impiego delle risorse finanziarie, supporterà le amministrazioni locali:
- nelle procedure di monitoraggio, rendicontazione e controllo delle misure del Pnrr;
- nell’efficace attuazione dei controlli amministrativo-contabili, anche con riferimento alle attività di prevenzione e contrasto alle frodi, al conflitto di interessi, al doppio finanziamento e alla verifica del c.d. titolare effettivo degli aggiudicatari/contraenti;
- nell’effettivo espletamento dei controlli antimafia;
- nella verifica del rispetto dei principi trasversali del Pnrr con particolare riferimento a quello del “non recar danno significativo all’ambiente” (cd. Do No Significant Harm Dnsh);
- nel corretto raggiungimento degli obiettivi intermedi (Milestone) e dei traguardi (Target).
I presidi territoriali promuoveranno, inoltre, incontri, attività formative e divulgative per il personale dell’Ente locale su processi, procedure, sistemi di gestione, monitoraggio, rendicontazione e controllo, individuando eventuali fabbisogni di assistenza tecnica specifica relativamente alle fasi di progettazione ed esecuzione degli interventi Pnrr
Fonte: Viminale