Dare maggiore supporto tecnico e amministrativo agli Enti Locali in difficoltà è questa la richiesta di Legambiente che riscontra che nel 2021 aumentano gli investimenti in manutenzione straordinaria e ordinaria con maggiori stanziamenti e una maggiore spesa, ad eccezione dei comuni del Centro Italia che vedono una contrazione sia negli investimenti che nella capacità di spesa. Lo stanziamento per la manutenzione straordinaria, a livello nazionale, passa da 28mila euro a edificio del 2019 a 34mila euro a edificio del 2021; la spesa effettuata da 15mila a 20mila euro. Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria, sono stanziati nel 2021 circa 10mila euro a edificio, con una capacità di spesa di 8mila euro a edificio (nel 2019 erano stati 7mila e 6,5mila); cresce la spesa delle amministrazioni del Sud che passano da 2mila euro a edificio a 7mila euro.
Dati positivi arrivano dagli interventi previsti con gli speciali Fondi Covid per realizzare nuove aule, potenziare i trasporti e la rete internet, 544 le aule realizzate nel 2021, di cui 321 nuove e 223 recuperate da spazi non utilizzati. Il 62% dei comuni ha adottato misure specifiche per l’organizzazione del trasporto pubblico, con il 32% che offre la possibilità di avere il trasporto scolastico gratuito e il 69% dei comuni ha realizzato interventi per potenziare la rete internet per la DAD.
In crescita il Servizio di scuolabus che passa dal 20% di scuole servite nel 2020, al 24% nel 2021 con incrementi percentuali anche al Sud, dal 15% del 2020 al 31,7%, e nelle Isole, dal 12% al 16%. Sul fronte Mensa scolastica, se a livello nazionale le mense sono presenti nel 75% degli edifici scolastici, al Nord le troviamo nell’89%, al Centro nel 76,8%, al Sud nel 56%, nelle Isole solo nel 38%. Anche in risposta alla crisi economica, il 96% dei comuni garantisce l’accesso al servizio mensa alle famiglie a basso reddito: la percentuale di gratuità più alta rispetto ai beneficiari nelle Isole (27%) e al Sud (17,6%), mentre al Centro e al Nord al 10% rispetto ad una media nazionale del 12%. Per quanto riguarda le palestre, solo il 51,9% degli edifici scolastici ne è dotato, spazi che solo per il 56% restano aperti anche in orario extrascolastico e ben il 24% degli impianti necessita di interventi di riqualificazione urgenti.
Infine, il Report Legambiente segnala alcune Buone pratiche suddivise in 4 categorie; per la 1° categoria “Scuole nuove”, si citano 2 edifici scolastici di Rimini, il plesso Montessori e il plesso Luigi Ferrari, costruiti secondo i principi della sostenibilità ambientale. Per la 2° categoria “Efficienza energetica”, tra gli esempi quello di Pescara che ha stanziato fondi per intervenire con opere di isolamento termico e efficientamento energetico in 10 scuole tra infanzia e primarie. A San Nicola da Crissa è stata inaugurata la Comunità energetica rinnovabile e solidale “Critaro”, composta dal Comune e 30 famiglie, che vede un sistema di accumulo e pannelli fotovoltaici sopra il tetto della Cittadella scolastica “Domenico Carnovale” che distribuisce energia alle adiacenti case popolari. Per la categoria “Mobilità scolastica e percorsi casa-scuola”, l’esempio di Parma (dove su 69 scuole, 35 sono inserite in strade scolastiche, 38 hanno un servizio di scuolabus e 53 vedono attivate linee scolastiche), Ravenna che privilegia le strade scolastiche (16 su 77 scuole) e i servizi di trasporto scolastico, oltre ad aver attivato in 5 scuole un sistema di piedibus che coinvolge 135 bambini. Bene anche Trento che ha attivato il progetto partecipativo “Bambini a piedi sicuri” e Pesaro con 1.560 bambini in 9 scuole coinvolti in attività di pedibus e per la categoria “Mense scolastiche”, si segnala Fano, Parma, Cremona, Rimini, Trento e Benevento. Fonte: Legambiente