Grazie ai fondi del Ministero dell’Interno per la sicurezza degli anziani erogati dalla Prefettura, il Comune di Chieti ha avviato un percorso di alfabetizzazione digitale strutturato in una sessione formativa suddivisa in 2 livelli per un totale di 12 lezioni.
Si tratta della 2° edizione di Nonni tecnologici, il format di educazione digitale promosso dal Comune che ha visto la consegna degli attestati di frequenza a fine novembre.
L’obiettivo, come per la 1° edizione, è quello di agevolare l’utilizzo della modalità digitale come canale di comunicazione con la Pubblica Amministrazione in coerenza con il processo di dematerializzazione presso il Comune di Chieti.
Gli incontri del nuovo laboratorio formativo si svolgeranno a partire dal 17 gennaio negli spazi della Biblioteca Bonincontro a Chieti Scalo e dal 19 gennaio nell’Aula magna del Liceo Gonzaga: entrambi gli appuntamenti verranno curati dall’Associazione Mondo digitale che ha collaborato con l’Amministrazione alla realizzazione del piano.
Dopo l’importante successo riscosso dal 1° corso di alfabetizzazione digitale per over 65enni, ritorna l’iniziativa di alfabetizzazione digitale finanziata con fondi del Ministero dell’Interno per la sicurezza degli anziani erogati dalla Prefettura e raddoppia perché sarà suddiviso in 2 livelli per un totale di 12 lezioni. Gli incontri si svolgeranno in 2 location: a partire dal 17 gennaio negli spazi della biblioteca Bonincontro a Chieti Scalo e dal 19 gennaio nell’Aula magna del Liceo Gonzaga.
“Abbiamo fatto di tutto per assicurare il prosieguo dell’iniziativa che ha riscosso tanto successo – così il Sindaco Diego Ferrara e l’Assessore alle Politiche sociali Mara Maretti –un bisogno sentito dalla cittadinanza soprattutto quella che vive un divario comunicativo a livello generazionale. Per noi significa anche agevolare l’utilizzo della modalità digitale, un canale di dialogo con la popolazione, in linea con il processo di dematerializzazione in corso anche per il Comune. L’invito è a rispondere numerosi a questa possibilità gratuita, perché consente non solo di rendersi tecnologicamente indipendente, ma di socializzare attraverso strumenti che usati bene contribuiscono ad azzerare le distanze fra amministratori e amministrati e a far viaggiare velocemente i servizi”.
FONTE: Comune di Chieti