Il 2015 si è chiuso con un record per gli investimenti in energie rinnovabili nel mondo, che hanno totalizzato 286 miliardi di dollari a livello globale battendo il primato di 278 miliardi registrato nel 2011. Il dato è contenuto nel report “Global Trends in Renewable Energy Investment 2016” dell’Unep, il Programma ambientale dell’Onu, in cui si sottolinea un traguardo storico: per la prima volta gli investimenti nei Paesi in via di sviluppo hanno superato quelli nelle nazioni sviluppate.
L’anno scorso gli investimenti nei paesi sviluppati sono diminuiti dell’8% su base annua, a 130 miliardi, mentre quelli dei Paesi emergenti sono cresciuti del 19% a 156 miliardi. A fare la parte del leone è stata la Cina, con investimenti in aumento del 17% a quota 102,9 miliardi, cioè oltre un terzo degli investimenti mondiali. L’India ha raggiunto i 10,2 miliardi (+22%) e il Sudafrica 4,5 miliardi (+329%).
Sul fronte opposto, nel 2015 l’Europa ha visto gli investimenti scendere del 21% a 48,8 miliardi, la cifra più bassa degli ultimi nove anni, mentre gli Usa hanno riportato un +19% a 44,1 miliardi.
A livello globale, nel corso dell’anno 266 miliardi di dollari sono stati investiti in nuovi impianti rinnovabili, a fronte dei 130 miliardi stimati per centrali a carbone e a gas, con una nuova capacità installata di 134 Gigawatt. Senza le energie rinnovabili, si legge ancora nel report, nel 2015 sarebbero stati immessi in atmosfera 1,5 miliardi di tonnellate di CO2 in più.