Nuove informazioni diffuse dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale sullo stato degli attacchi cibernetici che interessano l’Italia: il documento, in particolare, ha evidenziato come le strutture energetiche nazionali stiano subendo un incremento di attacchi informatici. Fra i più colpiti Eni e il GSE anche se altri operatori italiani del settore energetico stanno accusano un’insolita pressione.
Per questo motivo i tecnici dell’Agenzia per la Cyberisicurezza Nazionale hanno diramato una serie di raccomandazioni tecniche ai responsabili degli operatori energetici interessati dal fenomeno in modo da consentire un innalzamento dei livelli di protezione delle infrastrutture digitali delle loro infrastrutture affinché siano coerenti con la minaccia.
Tra gli attacchi più frequenti vi sono quelli di tipo DDoS, acronimo per Distributed Denial of Service, che rappresentano invero la tipologia più ricorrente di attacchi: vengono realizzati con un invio anomalo di una quantità enorme di richieste al sito bersaglio che ne satura le risorse fino a renderlo non più funzionante.
Agli attacchi DDoS si accompagnano anche i tentativi di intrusione informatica che sono però estesi anche ad altre infrastrutture e piattaforme digitali con un incremento soprattutto nell’ultimo periodo.