Le scuole della Capitale avranno presto a disposizione 200 milioni di euro per interventi di riqualificazione energetica, che interesseranno anche la messa a norma, la manutenzione e l’adeguamento di impianti e strutture. È un risultato reso possibile grazie al ‘CIS Roma’, il Contratto Istituzionale di Sviluppo avviato lo scorso febbraio e firmato oggi nell’Aula Giulio Cesare in Campidoglio dal ministro Mara Carfagna, dal sindaco Roberto Gualtieri e dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, insieme al Ministero dell’Economia e delle Finanze, al Ministero della Transizione Ecologica, al Ministero dell’Istruzione e a Invitalia.
“Grazie alla collaborazione tra istituzioni, abbiamo portato a termine questo CIS in soli quattro mesi”, commenta il ministro Carfagna. “A Roma avremo scuole meno inquinanti, più calde in inverno e più fresche nella bella stagione, con la messa a norma degli impianti termici ed elettrici e l’istituzione di procedure di manutenzione efficaci”.
Le risorse, provenienti dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027, consentiranno di intervenire in prima battuta su 111 edifici scolastici tra asili nido, scuole dell’infanzia, scuole primarie e scuole secondarie di primo grado, distribuiti in tutti i 15 Municipi del territorio capitolino.
>> Leggi l’elenco delle scuole interessate dagli interventi del CIS Roma finanziati con risorse del FSC (.pdf)
Sarà il CIPESS, con una propria delibera di prossima approvazione, ad assegnare formalmente le risorse. Il completamento dei lavori è previsto entro il 2026.
Si tratta solo della prima parte di un piano più ampio, che coinvolgerà almeno 212 scuole. In particolare, i lavori in ulteriori 101 edifici scolastici saranno finanziati grazie a ulteriori risorse (150 milioni di euro) che saranno reperite da Roma Capitale e a 42 milioni di euro di Fondi strutturali europei, nell’ambito del PN ‘Metro plus’ gestito dall’Agenzia per la Coesione territoriale.
>> Leggi l’elenco delle scuole interessate dagli interventi co-finanziati dal PN ‘Metro Plus’ (.pdf)
Nuove risorse o economie di gara potranno aprire un’ulteriore fase, che potrebbe arrivare a coinvolgere altre 96 strutture.
L’obiettivo è di ridurre del 20% l’emissione di CO2 da parte degli edifici nei quali saranno eseguiti i lavori, che vedranno crescere di almeno un livello la propria classe energetica.
“I benefici saranno evidenti tanto per la qualità dell’offerta scolastica a studenti e famiglie, quanto per le casse comunali”, spiega il sindaco Gualtieri.
Nel dettaglio, le tipologie di intervento previste riguardano la coibentazione delle strutture mediante sistemi di isolamento termico, la sostituzione integrale delle finestre, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, l’installazione di collettori solari sulle coperture degli edifici, l’installazione di impianti dotati di pompe di calore per la produzione di acqua calda sanitaria, l’installazione di dispositivi e sistemi per la gestione e la manutenzione degli impianti tecnologici, la sostituzione delle lampade esistenti con quelle a LED, l’installazione di impianti fotovoltaici.
Fonte: Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale