Città del Messico, la polacca Lodz e Palermo che batte persino Roma. Sono queste, rispettivamente le città più trafficate del mondo, d’Europa e d’Italia. Centinaia di minuti persi nel traffico ogni giorno, decine di ore di ritardo in un anno, strade bloccate, code interminabili e tempi di percorrenza che raddoppiano: è così che il capoluogo siciliano si aggiudica il titolo di città più trafficata d’Italia. Questa la fotografia scattata dal TomTom Traffic Index, il più accurato barometro a livello mondiale del traffico nelle aree urbane.
Lo studio, che prende in considerazione tutto il 2015, si basa sul rilevamento dei dati di 295 città – 77 in più rispetto allo scorso anno – in 38 Paesi. In Italia Palermo precede Roma tra le città più trafficate, seguita a sua volta da Messina e Napoli. Emerge invece un importante trend positivo per Milano che registra un calo dell’indice di congestionamento e si piazza al quinto posto.
“La realizzazione del TomTom Traffic Index – spiega Luca Tammaccaro, Vice President Dach &Italy di TomTom – ci consente di offrire informazioni dettagliate sull’impatto che il congestionamento del traffico ha sui tempi di percorrenza nelle diverse città. Le amministrazioni pubbliche, le aziende e i decisori politici hanno quindi tra le mani uno strumento davvero unico e obiettivo, completo di tutte le informazioni relative alle aree urbane ed extraurbane”. A livello globale i dati storici di TomTom dimostrano che il congestionamento del traffico è in aumento del 13% dal 2008, ma presenta differenze importantissime tra i continenti. Mentre il congestionamento del traffico in Nord America è aumentato del 17%, in Europa è incrementato “solo” del 2%.
Questo dato, sottolinea lo studio, è influenzato da Paesi dell’Europa meridionale come l’Italia (-7%) e la Spagna (-13%). E in Italia Palermo e Roma riescono a battere non solo alcune delle più gradi città europee come Parigi e Bruxelles, ma anche megalopoli come Pechino. Palermo – che in classifica supera nell’ordine Roma, Messina, Napoli, Milano, Catania, Bari, Bologna, Torino e Firenze, ed è quarta nella classifica europea – presenta un indice di congestionamento pari al 41% (ovvero ci vuole il 41% di tempo in più per percorrere un tratto di strada trafficato rispetto al tempo che verrebbe impiegato in una situazione di traffico regolare).
Ogni giorno, nel capoluogo siciliano si perdono ben 38 minuti nel traffico, e in un anno il pendolare palermitano spende 147 ore della sua vita in coda. Nella classifica delle città europee più trafficate il primo posto va a Lodz, che supera Mosca di ben 10 punti percentuali rispetto all’indice di congestionamento delle strade: gli spostamenti in auto nel capoluogo polacco si allungano in media del 54% rispetto ai momenti in cui le strade sono libere.
Non solo: nell’ora di punta della mattina, i tempi di percorrenza aumentano di ben del 72%, e in quella della sera addirittura del 98%. Insomma, le strade polacche sembrano essere occupate da auto perennemente in coda, dove i pendolari spendono ogni anno 200 ore della loro vita. Secondo posto proprio per Mosca, dove i tempi medi di percorrenza si dilatano del 44% (6 punti percentuali in meno rispetto al 2014), che arriva al 71% nel picco mattutino e al 91% in quello del rientro serale. Terza Bucarest con il 43% ma dove, durante il picco serale, i tempi si dilatano dell’87%.
Seguono, appunto, Palermo, San Pietroburgo, Belfast, Dublino, Varsavia, Roma che è nona e Londra. E le altre grandi d’Europa? Tra le capitali europee Manchester risulta peggio di Atene (12/mo posto contro il 14/mo del capoluogo greco), Parigi (15/mo posto) e Bruxelles (20/mo posto). Barcellona al 43/mo, con un indice di 28%, mentre Madrid è al 91/mo. Chiudono la classifica Bilbao, Malmo, Berna e Rotterdam con indici inferiori al 20%.