Il Comune di Alzano Lombardo, nel bergamasco, e tutta la Comunità montana della Valle Seriana in festa per Michela Moioli. L’atleta lombarda ha infatti portato a casa la Coppa del Mondo generale nello snowboard cross, al termine di una gara particolarmente tribolata. Si tratta del primo successo assoluto per il movimento italiano al femminile in questa specialità, il terzo per il nostro Paese, dopo il trionfo di Omar Visintin nel 2013/2014 e di Elmar Messner nell’ormai lontano 1996/1997.
Quella disputata a Baqueira Beret in Catalogna è stata, come detto, una gara particolarmente complicata per la nostra Moioli fin dai quarti di finale, in cui ha rischiato la clamorosa eliminazione per mano della canadese Brenneman, la quale le ha dato filo da torcere fino all’ultima curva del percorso spagnolo in una batteria vinta dalla campionessa uscente Moenne Loccoz. In semifinale la grande paura: la bergamasca esce male dal cancelletto per poi cadere poco prima dell’intermedio, non riuscendo a qualificarsi così per la big final e cedendo la possibilità alla propria rivale, la ceca Eva Samkova, di diventare artefice del proprio destino.
La Moioli ora non può far altro che vincere la small final, cosa che puntualmente fa, classificandosi al quinto posto. La pressione a questo punto è inevitabilmente sulle spalle della Samkova. Un eventuale successo della fuoriclasse ceca spezzerebbe sul traguardo il sogno di Michela. Questo però non avviene perché la campionessa olimpica di Sochi 2014 non riesce ad andare oltre il secondo posto, preceduta dall’australiana Belle Brockhoff.
La finale, vissuta con il cuore in gola da Michela e dagli appassionati, si conclude come tutti speravano. La rivale si ferma a 5.060 punti in classifica generale contro i 5.100 dell’atleta italiana: per 40 punti la sfera di cristallo è azzurra!
Con una vittoria e cinque podi complessivi in stagione, per la bergamasca si tratta del primo grande trionfo di una carriera da predestinata. Neanche 21 anni compiuti – li farà il prossimo 17 luglio – nel suo palmarès vanta già il bronzo mondiale dello scorso anno, al rientro dopo un grave infortunio al ginocchio occorso nella finale olimpica di Sochi 2014.
Dopo il Trentino Alto Adige con Peter Fill nella discesa libera e Dorothea Wierer nel biathlon e la Valle d’Aosta con Federico Pellegrino nello sci di fondo, un’altra regione alpina trionfa in una disciplina che, seppur molto spettacolare, in Italia conta ancora pochi praticanti. Questo successo contribuirà non poco a far crescere tutto il movimento.
Quella che si è chiusa ieri insomma è davvero una stagione storica per gli sport invernali. La neve si è tinta d’azzurro.