“La nostra sfida è misurarci con le esigenze del nostro prossimo ‘più prossimo’. Siamo cittadini del mondo, ma con la testa e i piedi nel nostro territorio. Trifogli è stato un personaggio di grande spessore, forte e generoso, capace di trascinare con la sua determinazione quanti avevano contatti con lui”. Ha iniziato con queste appassionate parole Valeria Mancinelli, Sindaco di Ancona, il proprio intervento al convegno in corso in ricordo di Alfredo Trifogli “Alfredo Trifogli tra vocazione culturale e responsabilità politica” – Sindaco della città negli anni ‘70, senatore della Repubblica.
L’iniziativa è stata introdotta da un messaggio del Presidente della Repubblica che, in particolare, ha messo in rilievo “generosità e determinazione” di un amministratore e politico legato all’insegnamento di Jacques Maritain, come al pensiero e all’opera delle grandi personalità del mondo cattolico italiano.
“Pensare al terremoto, che ha visto Trifogli in prima fila nella successiva ricostruzione, ci permette di capire che oggi viviamo un diverso terremoto – non fisico fortunatamente – che impone di ripensare moralmente e politicamente il destino di questa nostra città in un’epoca di gigantesche trasformazioni – ha proseguito la Mancinelli e ha poi concluso – Dobbiamo nutrire il senso di questa consapevolezza, facendo tesoro dell’esperienza e dell’esempio di Alfredo Trifogli”. Al dibattito che ne è seguito hanno preso parte altre autorevoli personalità della politica e del mondo delle autonomie locali come Maurizio Mangialardi, presidente di Anci Marche, che ha dichiarato: “Trifogli ha fondato l’Anci in questa regione. È difficile in questa fase trovare degli esempi. Non ho conosciuto Trifogli, ma un Sindaco che ha amato la città, come lui ha dimostrato di amare Ancona, imprime un segno indelebile nella memoria collettiva. Lui è stato il Sindaco del terremoto, io dell’alluvione: ci sono ferite che si riaprono nella storia delle comunità locali. Trifogli ebbe l’intelligenza e la lungimiranza di difendere la sua realtà territoriale, il suo Comune, andando oltre i confini della problematiche esclusivamente municipale. Dobbiamo ritrovare questo spirito di apertura”.
Nel corso della giornata si alterneranno diversi testimoni e amici di Trifogli. Un contributo sarà dato da Lucio D’Ubaldo, primo segretario generale dell’Istituto Italiano “Jacques Maritain”, Istituto di cui nel 1982 Trifogli divenne Presidente. All’iniziativa, tra gli altri, prende parte Gabriele Papini, assistente del Segretario generale, prof. Gennaro Curcio, dell’Istituto Internazionale “Jacques Maritain”. Parlerà anche Adriano Ciaffi, padre della legge 142/90.