La conferma è ormai ufficiale e arriva dagli Uffici del Consorzio di Desenzano del Garda che con un comunicato rassicurano i consumatori dicendo: “Ogni forma di grana oggi in commercio è totalmente sicura, il formaggio prodotto con il latte incriminato è stoccato nei magazzini, in attesa di ulteriori controlli sanitari”. L’indagine dei Nas va avanti da mesi. Gli indagati sono piccoli allevatori accusati di adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari, avendo diluito il latte che presentava valori oltre il limite di aflatossine, vendendolo senza scrupoli ad aziende casearie ignare della composizione adulterata.
Le aflatossine sono dei metabolici secondari prodotti da funghi filamentosi del genere Aspergillus e, in particolare, da A. flavus e A. parasiticus. Possono alterare l’attitudine casearia del latte, influendo sui microrganismi che agiscono nelle trasformazioni casearie, hanno un’azione diretta e altamente negativa sui microrganismi riducendone la crescita e l’efficienza. Ai derivati del latte essiccati, trasformati o costituiti da più ingredienti, viene applicato il limite massimo previsto per il latte (50 ppt), tenendo conto rispettivamente della concentrazione provocata dall’essiccazione o dalla trasformazione, nonché dalle concentrazioni relative degli ingredienti nel prodotto, sempre che non esistano limiti massimi specifici per i derivati del latte essiccati, trasformati o costituiti da più ingredienti.