Il nuovo ‘Liceo per la Transizione Ecologica e Digitale’ (abbreviato in Liceo T.E.D.’) punta a integrare in un unico programma didattico le conoscenze umanistiche e scientifiche del tradizionale liceo italiano con una maggiore attenzione alle materie STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics), dalle quali dipenderanno in futuro le professioni e la comprensione di fenomeni d’interesse globale come ambiente e sviluppo. “La sostenibilità e la transizione ecologica e digitale sono temi centrali nella nuova scuola che stiamo costruendo per le nostre studentesse e i nostri studenti, così come è fondamentale il ruolo delle discipline STEM, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Ringrazio i protagonisti di questo progetto, a cominciare dalle scuole, una sinergia che ha portato a conseguire un ottimo risultato per gli obiettivi e le sfide del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e del Piano RiGenerazione Scuola”.
“La nascita del Liceo per la Transizione Ecologica e Digitale, ha dichiarato l’AD di Snam Marco Alverà, è un contributo al futuro dei nostri giovani e allo sviluppo sostenibile del nostro Paese, in linea con gli obiettivi del PNRR sulla scuola. È il risultato di una collaborazione tra le istituzioni e la nostra rete di scuole, imprese e università nell’interesse del sistema formativo italiano”.
Centrale nella sperimentazione è anche lo sforzo di rinnovare il metodo d’insegnamento e offrire supporto agli stessi docenti, inserendo ogni singolo istituto scolastico in una rete di cooperazione tra scuole, università e aziende. Il Liceo potrà avvalersi in questo di ELIS, ente non profit che forma e avvia al lavoro ogni anno 2.500 giovani e che raccoglie intorno a sé un consorzio di oltre 100 tra grandi gruppi, aziende e università.
Alla didattica in aula si aggiungeranno momenti di apprendimento inesplorati nei percorsi di scuola superiore, workshop settimanali con esperti su temi altamente specialistici, summer camp, tirocini in azienda e soggiorni all’estero per l’apprendimento delle lingue e la conoscenza di contesti globali. Le esperienze all’estero degli studenti saranno organizzate con il supporto delle reti internazionali messe a disposizione dalle aziende aderenti al progetto, le potenzialità della didattica digitale saranno sfruttate per collegare contemporaneamente tutte le aule degli istituti scolastici con docenti ed esperti di rilievo è questa una delle misure con cui i coordinatori della sperimentazione a livello nazionale si prefiggono di superare le differenze di qualità dell’insegnamento e di accesso alle fonti di apprendimento spesso rilevate in diversi contesti territoriali del Paese.
“Al centro c’è la sfida di vivere un nuovo modo di apprendere e insegnare, che favorisca le capacità cognitive, emotive e relazionali”, commenta Elena Ugolini, Rettore delle scuole Malpighi e tra i promotori del progetto. Per Salvatore Giuliano, dirigente scolastico dell’ISS Majorana di Brindisi e capofila della rete di scuole coinvolte nel progetto: “il rapporto stretto con gli atenei permetterà anche alle scuole di svolgere meglio la propria funzione di orientamento e di trampolino di lancio ai successivi studi universitari”. 4 le università coinvolte nella sperimentazione: Bocconi, Politecnico di Milano, Università di Roma Tor Vergata e l’Università degli Studi di Padova con lo spin-off Mind4Children. Il liceo si inserisce nel piano delle nuove classi quadriennali lanciato dal Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, in coerenza con gli obiettivi del ‘Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza’ e in continuità con il piano ‘RiGenerazione Scuola’. Per presentare domanda d’iscrizione c’è tempo fino al 28 gennaio 2022, rivolgendosi a uno degli istituti scolastici che aderiscono alla sperimentazione: www.elis.org/liceo-ted/ e www.snam.it/liceo_ted.